Terni, contro il disagio giovanile la Lega propone una piazza intitolata "Alle mamme e ai papà"

Terni, contro il disagio giovanile la Lega propone una piazza intitolata "Alle mamme e ai papà"

TERNI - Tre giovani morti per droga in pochi mesi a Terni. Un baby gang che imbratta i muri delle città. Spaccio di droga fra giovanissimi. Pochi giorni fa il questore Roberto Massucci e il procuratore Alberto Liguori avevano lanciato l'allarme: «C'è una questione giovanile a Terni. Bisogna che gli adulti se ne rendano conto e la affrontino».

Il gruppo consigliare della Lega in Comune sembra aver fatto un primo passo in questa direzione, magari prendendola un po' alla larga: ha proposto una piazza intitolata alle mamme e ai papà. La proposta è firmata dal gruppo consiliare della Lega e porta la firma di Marco Cozza, Federico Cini e Federico Brizi. "Premesso che le figure genitoriali, in particolare materna e paterna, rappresentano un indiscusso punto di riferimento nel nucleo familiare -hanno scritto i firmatari- che la valorizzazione, anche simbolica, di tali figure è indice di quanto un'amministrazione punti sull'importanza della famiglia quale matrice fondamentale del tessuto sociale. Considerato che alla base di molti disagi sofferti soprattutto dai giovani e giovanissimi vi sono spesso stati di sofferenza dell'istituto familiare, che la conduzione di tale istituto da parte di madri e padri, soprattutto lavoratori, è divenuto sempre più complicato e delicato in ordine all'evoluzione tecnologica che ha subito la società negli ultimi anni che a Terni già sussiste una piazza dedicata ai bambini e alle bambine, già piazza Solferino, si impegna Sindaco e Giunta a considerare nella gestione toponomastica l'intitolazione di un luogo pubblico, possibilmente sede di aggregazione e frequenza da parte dei cittadini, alle figure materna e paterna: "Piazza delle mamme e dei papà"».

L'intervento del consigliere di Senso civico, Alessandro Gentiletti.  «Dopo una lunga giornata, uno torna a casa, apre l’e-mail e cosa trova? L’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di lunedì. Lo scorri e, tranne un atto amministrativo in materia edilizia, tutto il resto sono atti politici, a riprova di quanto l’amministrazione non amministri questa difficilissima fase. Fra tutti gli atti di indirizzo ne spicca uno in particolare, presentato da alcuni consiglieri della Lega. L’atto ripercorre l’importanza delle figure paterna e materna, con uno stile che neanche Edoardo in ‘Natale in casa Cupiello’ avrebbe saputo immaginare per il suo Lucariello. Dice che moltissimi disagi giovanili sono dovuti alle situazioni familiari (una scoperta davvero sensazionale per il mondo della pedagogia, ne parleranno i manuali). Alla fine, il prestigioso testo prende atto che l’evoluzione tecnologica ha creato problemi ai genitori che lavorano e, con il coraggio proprio dei rivoluzionari, trova la soluzione. Chi si aspetta maggiori servizi e tutele resterà deluso.

La soluzione proposta è la seguente: bisogna prendere il toro per le corna e intitolare quanto prima una piazza ‘alle mamme e ai papà’. Ogni commento è superfluo».

Francesco Ferranti: «Nessuna irregolarità nell'organizzare i lavori dell'assemblea». Il presidente Francesco Maria Ferranti si dice «sorpreso dalle polemiche visto che nella conferenza dei capigruppo dello scorso 3 novembre, senza alcun distinguo è stata data indicazione di convocare due consigli comunali, uno il 9 novembre e l’altro il 16 novembre, di cui uno con soli punti politici all’ordine del giorno, per smaltire gli atti presentati dai gruppi consiliari in precedenza. Inoltre al primo punto era stato aggiunto anche un tema amministrativo


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 14:22
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