Terni, centinaia di telefonate alla ex e blitz sotto casa della donna: 55enne ternano ammonito dal questore

Terni, centinaia di telefonate alla ex e blitz sotto casa della donna: 55enne ternano ammonito dal questore

di Nicoletta Gigli

TERNI - Lasciato dalla ex compagna non ha accettato la fine della relazione. Per convincerla a tornare sulle proprie decisioni ha iniziato a tempestarla di telefonate e videochiamate. Per qualche settimana ne ha fatte più di cento al giorno.

La donna, stremata dalle incessanti molestie, ha bloccato il numero sperando di interrompere una storia che l’ha costretta a cambiare le proprie abitudini e a temere per la propria incolumità.

Lui, invece di desistere, ha rilanciato cercando di avvicinarla. Diverse le “visite” sotto casa della ex compagna dove l’uomo, spesso ubriaco, si attaccava al citofono per farsi aprire il portone.

La donna ha compreso che da sola non sarebbe mai stata in grado di interrompere le persecuzioni dell’ex convivente e ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri di Collescipoli, con i militari che hanno raccolto le testimonianze di vicini di casa e amici, e messo in fila nero su bianco i ripetuti interventi effettuati dalle forze dell’ordine a tutela della vittima.

Dopo aver accertato la condizione di angoscia e paura per la propria incolumità personale e dei familiari, che aveva portato la donna a modificare completamente le proprie abitudini di vita, il questore, Bruno Failla, ha firmato il provvedimento dell’ammonimento, intimando all’uomo di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva nei confronti della ex.

Il provvedimento è stato notificato ieri mattina al 55enne ternano, già noto alle forze dell’ordine, accusato di atti persecutori e molestie.

“È sempre alta l’attenzione sui reati che riguardano la violenza di genere - fanno notare dal comando di via Radice - è quindi importante esserci sempre e rispondere in maniera efficace alle istanze rivolte alle forze dell’ordine, come nel caso degli atti persecutori, così come è importante continuare a vigilare per assicurare il rispetto delle misure adottate per garantire ad ogni donna il diritto di vivere in libertà”.

I dati più recenti dicono che l’anno scorso gli uomini in divisa sono intervenuti 231 volte per maltrattamenti in famiglia, violenza di genere e stalking. In città sono state 24 le denunce per stalking, la metà di quelle che hanno riguardato l’intero territorio provinciale. Il questore, a questi gravissimi episodi, ha risposto col pugno duro.

L’ha fatto firmando 13 ammonimenti per atti persecutori e sette per altrettanti casi di violenza domestica.


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Novembre 2022, 00:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA