Giornata mondiale dell'acqua,
la pianista Cristiana Pegoraro
omaggia la Cascata e Piediluco

TERNI Le note di Cristiana Pegoraro celebrano la Giornata mondiale dell’acqua che, voluta nel 1992 dall’Onu, ricorre ogni anno il 22 marzo. La pianista di Terni è infatti la protagonista di un videoclip in cui la musica si fonde ai paesaggi dell’Umbria, evocando la bellezza di luoghi suggestivi come la Cascata delle Marmore e il lago di Piediluco e più in generale il paesaggio lacustre della regione. Un omaggio ai tesori naturali del territorio umbro, quello della Pegoraro, reso possibile dal finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. 
All’iniziativa hanno dato il proprio patrocinio Regione Umbria, Provincia di Terni e Comune di Terni. Il video, che si svolge sulle note della composizione originale ‘Rain’ della stessa pianista, sarà visibile dalle 21.30 di lunedì sui canali ufficiali Youtube e Facebook della Fondazione Carit e di Cristiana Pegoraro. «È motivo di grande soddisfazione per la Fondazione Carit aver contribuito alla realizzazione del videoclip» commenta il presidente dell’ente, Luigi Carlini. «L’acqua - continua - è un elemento distintivo e dominante nella geografia del nostro territorio. L’Umbria ha il dono di un paesaggio idrografico di straordinaria ricchezza, dalla Cascata delle Marmore al lago di Piediluco. La giornata mondiale dell’Acqua è dunque un’occasione preziosa per ricordare a tutti noi l’importanza decisiva di un bene che va usato senza dissipazione, conservato e distribuito equamente perché tutti possano goderne. Fondazione Carit è ben lieta di valorizzare l’arte di Cristiana Pegoraro, figlia della nostra terra e ambasciatrice nel mondo delle sue bellezze, per celebrare con la sua arte quel bene insostituibile da cui scaturisce ogni forma di vita».
Attraverso un linguaggio musicale melodico ed evocativo l’artista rilegge a suo modo la storia dell’acqua, affidando ad essa l’ispirazione. Il video, prodotto da Imprenditori di Sogni e diretto da Yuri Napoli e Adriano Natale, si configura dunque anche come un importante strumento di promozione internazionale del territorio e delle sue bellezze paesaggistiche.
«Questo lavoro – commenta Cristiana Pegoraro – è stata un’esperienza nuova, un modo per esprimermi in tempi di pandemia, quando non potendo esibirmi e girare il mondo per concerti e attività, ho portato su un percorso nuovo la mia creatività e arricchito la mia vena artistica di nuovi stimoli».