Quali scenari, nell'immediato dopo-Lucarelli? Mentre Roberto D'Aversa lavora per risolvere il contratto con la Sampdoria e si avvicina alla panchina rossoverde, la prima settimana senza il tecnico livornese è ripresa con allenamenti a porte chiuse. Fuori dallo stadio si raduna un capannello di tifosi, che si domanda i motivi della decisione di chiudere lo stadio e far allenare la squadra in segreto. «Allora, non era Lucarelli, a imporre queste porte chiuse», constata qualcuno. Porte chiuse riconfermate per oggi e che, probabilmente, proseguiranno a oltranza, fino a chissà quando. Da fuori, attraverso le ringhiere, si vedono i calciatori che escono dallo spogliatoio per andare ad allenarsi. Con loro lo staff di Lucarelli (ma senza Lucarelli), con Richiard Vanigli a dirigere la seduta. Tutti scuri in volto. Si riprende a lavorare, in attesa di un nuovo allenatore. Sono le conseguenze di un esonero arrivato, a quanto pare, tra il primo e il secondo tempo di Pisa, quando il presidente Bandecchi avrebbe fatto il diavolo a quattro nello spogliatoio, colto poi dalle telecamere di Sky mentre parlava con Antonio Palumbo (entrato solo nella ripresa) poco prima del ritorno in campo dopo l'intervallo. Adesso, si attendono le prossime ore. Mentre si cerca il nuovo tecnico, lo scenario è ora quello di un interregno affidato a Vanigli, finché non ci sarà una nuova guida tecnica.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2022, 00:04
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