Ternana pronta alla serie B: "Noi, che l'abbiamo già vissuta", parlano gli ex delle promozioni passate

Ternana pronta alla serie B: "Noi, che l'abbiamo già vissuta", parlano gli ex delle promozioni passate

di Paolo Grassi

La Ternana è pronta a gioire, per il ritorno della squadra di calcio rossoverde in serie B dopo un campionato dominato. La città vive una festa alternativa, senza poter festeggiare in strada per colpa del covid e delle misure restrittive. Intanto, tre ex della squadra umbra, calciatori rossoverdi nelle ultime tre promozioni nella serie cadetta della satoria del club in ordine di tempo, raccontano i loro ricordi e le loro emozioni. Nel 1991-92, ci riuscì la squadra allenata da Roberto Clagluna. "Ho ancora tanti ricordi – dice uno dei calciatori di quell'anno, Claudio Canzian – e sono indescrivibili». Si centrò la promozione aritmetica in anticipo, con l'1-0 sul Catania al Liberati con gol segnato su punizione da Gianmario Consonni. "Ricordo bene il clima. Per me, è stato il momento più alto in carriera. Ho ancora con me la bandiera e la maglia che indossai nella partita in cui arrivò la promozione. Festeggiammo per più di un mese. Sono ancora oggi legato alle Fere e le seguo". La successiva promozione in serie B fu nel 1997-98. Ezio Brevi, tra i protagonisti del gruppo che con Luigi Delneri in panchina vinse i playoff ad Ancona, ricorda così il giorno decisivo: "Vivemmo un contorno di pubblico e di colori che resterà indelebile nella mia memoria. Uno dei momenti più importanti della mia carriera. Ricordo pure la felicità del presidente, Luigi Agarini, che fino a poco tempo prima non aveva mai fatto calcio. E poi gli sguardi dei compagni e del mister. Certe cose, restano per sempre stampate". Più recenti ancora, i ricordi di Cris Miglietta, trionfatore nel 2011-12 con la squadra di Mimmo Toscano. "Del giorno in cui centrammo la promozione (in casa con la Reggiana con due giornate di anticipo, ndr), ricordo quando eravamo tutti in cerchio in mezzo al campo per aspettare gli altri risultati. Poi cominciò la festa. Per non parlare dei festeggiamenti successivi anche alla fine del campionato, che andarono avanti parecchio, tra serate e brindisi coi tifosi. Tra noi ci scherzavamo e dicevamo che saremmo prima o poi finiti tra gli alcolisti anonimi". Ora, tocca ai loro successori, ai ragazzi allenati da Cristiano Lucarelli, i ragazzi dei tanti record, dei tanti gol e del bel gioco. "Il gol di Defendi al Bari – dice Canzian – è stato entusiasmante come quello che Consonni segnò al Catania ai miei tempi. Questa squadra ha giocato un gran bel calcio per tutto l'anno. Una cosa in cui vedo questo gruppo simile al nostro, è il pari apporto che tutti davamo quando venivamo schierati. Quello che fanno anche i calciatori di questa squadra. Non a caso, a Potenza Lucarelli ha cambiato nove undicesimi della squadra". Secondo Brevi, "le imprese di questa Ternana nascono dalla continuità e del bel calcio espresso". Miglietta individua anche il momento chiave dell'anno: "Con la vittoria in andata a Bari, è cominciato un susseguirsi di successi e record. Quello fu un segnale forte, dato a tutte le avversarie e a tutto il campionato". Tutti e tre, però, concordano sull'unica nota stonata: "Peccato che i tifosi rossoverdi non abbiano potuto vivere allo stadio le emozioni, così come è un peccato che i calciatori e l'allenatore non abbiano potuto mai avere il calore del pubblico".


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Aprile 2021, 23:07
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