Ternana, i numeri di un flop

Media punti tra le più basse degli ultimi dodici anni, meno gol segnati rispetto alla passata stagione, meno vittorie e più sconfitte, ecco perché la squadra ha fallito la stagione.

Ternana, i numeri di un flop

di Paolo Grassi

Tempo di tirare le somme sul campionato della Ternana. Dal risultato, poi, partirà l'annunciata rivoluzione. Quella che il presidente Stefano Bandecchi, non soddisfatto, intende fare. La società è pronta a intervenire in maniera sostanziosa per voltare pagina. Mentre sta passando l'ultima settimana effettiva della stagione 2022-2023, nella quale anche la squadra ha terminato gli allenamenti e calciatori e staff tecnico sono stati lasciati liberi di andare in vacanza, tracciando la riga immaginaria per fare i conti, potremmo parlare più di sottrazioni che di somme. Perché la Ternana, in questo 2022-2023, ha avuto un rendimento che è tra i più bassi delle ultime dodici stagioni. E questo, nonostante gli sforzi economici della società, sia nella gestione che negli investimenti fatti negli ultimi due anni per allestire la squadra. Peggio di quest'anno è stato fatto solo nel 2017-2018, terminato con il disastroso esito della retrocessione all'ultimo posto in classifica dalla serie B alla serie C. Questo si deduce analizzando il rendimento della squadra in campionato e prendendo come parametro di riferimento la media di punti a partita. I numeri non sbagliano. Sono freddi e persino impietosi. I punti della Ternana sono stati 43, in 38 partite. La media è di appena 1,13 punti per gara. Passo indietro rispetto a un anno fa, quando si finì il campionato nella stessa serie e con lo stesso numero di partite con 54 punti, ben 11 più di quest'anno e con 1,42 di media. Colpa di un campionato più difficile e di livello più alto? Probabilmente. Ma è stato fatto un passo indietro anche alla luce degli obiettivi iniziali.

Dal «silenziosamente ambiziosi» del 2021-2022 con la società non soddisfatta di un decimo posto e dei playoff alla fine persino sfiorati, si è passati a «la serie A senza se e senza ma» del 2022-2023 con il risultato finale del quattordicesimo posto a tre soli punti dai playout. Rispetto all'anno scorso, si sarà pure preso qualche gol in meno (52 contro i 61), ma le reti fatte sono scese vertiginosamente dalle 58 dell'anno scorso alle 37 di quest'anno. Con tre sconfitte in più (17 contro 14) e pure con quattro vittorie di meno (11 contro 15) nonostante quella striscia di 5 successi di fila in autunno. Tornando alla media punti, il rendimento di quest'anno, penultimo negli ultimi dodici anni, è riuscito a superare in negativo persino le pur basse medie di punti di altri due campionati aridi. Quello del 2016-2017 in serie B (1,16 punti a partita) con la salvezza arpionata miracolosamente negli ultimi due mesi ma con la squadra ultima in classifica fino a marzo e quello del 2018-2019 in serie C (1,15) con una sola vittoria in tutto il girone di ritorno e 4 mesi senza vincerne mai una. Anche guardando i piazzamenti finali in classifica, peggio del 14' posto di quest'anno ci sono stati solo il 16' del 2013-2014, il 18' del 2016-2017 e il 22' del 2017-2018. Tempo di analizzare anche questi ultimi, per ripartire e per capire dove intervenire e da dove ricominciare. Da martedì, ci si comincerà a pensare. Da via della Bardesca, partiranno le decisioni da prendere per ripartire. A giorni, arriveranno novità.


Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Maggio 2023, 01:05
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