Lutto cittadino a Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina per i funerali di Nico Dolfi e Luana Ballini, vittime del fuoristrada di venerdì notte lungo la vecchia “Tiberina 3bis”. Ovunque occhi rossi, volti quasi di bambini come invecchiati all'improvviso sotto il macigno enorme di un dolore troppo grande. Tantissimi anche gli adulti che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza ai genitori dei due sfortunatissimi ragazzi. E nel momento in cui, terminate i riti religiosi, gli addetti hanno caricato le bare sui carri funebri in molti non hanno potuto trattenere le lacrime. Nella chiesa dei Santi Maria e Giuliano a Riosecco, quartiere della periferia tifernate, si è celebrato il tristissimo saluto a Nico Dolfi, arrivato dentro un feretro bianco coperto da un mazzo di rose, dalla maglia “18” del Riosecco Calcio, che indossava per scendere in campo, e dalla sciarpa dell'Inter, del quale era tifosissimo. All'uscita, quando la sera comincia ad allungare le ombre, palloncini nerazzurri volano verso il cielo che finalmente ha smesso di lasciar cadere pioggia, salutati da un lungo, straziante applauso. Ed un applauso aveva accolto la “lettera” scritta da mamma Valentina. «Grazie per quello che hai insegnato ai tuoi fratelli ed a noi, sei stato e sarai sempre il nostro figlio splendido». All'omelia don Achille, più volte sul punto di cedere alla commozione, aveva ricordato Nico, «persona generosa, attenta, cordiale», ne aveva esaltato l'impegno di animatore parrocchiale («Al mio posto la predica la faceva lui») senza rinunciare ad un appello. «Lavoriamo perché queste cose non succedano più, chiediamo aiuto a tutti, chi ha responsabilità e capacità deve fare qualcosa in più».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Dicembre 2022, 08:43
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