Si aprono le dighe delle Mole di Narni. Quattro ragazzi in difficoltà salvati da un residente

Si aprono le dighe delle Mole di Narni. Quattro ragazzi in difficoltà salvati da un residente

di Marcello Guerrieri
Alle Mole di Narni poi è arrivata la piena. E la difficoltà che hanno incontrato alcuni dei bagnanti, giovanissimi, due maschi e due donne, è stata molto forte al punto che è stato necessario un intervento di alcuni abitanti del luogo per evitare che i giovani fossero portati via dalla corrente, diventata improvvisamente molto, molto impetuosa. C’è stata paura, tanta paura, anche perchè i circa trecento visitatori delle Mole nel pomeriggio di ieri, non erano attrezzati per le operazioni di salvamento, in quanto nonostante i cartelli avevano sempre pensato che le piene della centrale non sarebbero mai avvenute. Non era così per Alvaro Caponi, professore in pensione ed artista, che alle Mole ci abita, ci è cresciuto e conosce a menadito problemi e insidie. Insieme ad un suo assistente, è sceso velocemente nell’alveo delle Mole, richiamato dal vocio e le grida di coloro che erano stesi sul solarium, impauriti, e ha gettato in acqua una corda, alla quale, con qualche difficoltà i quattro ragazzi sono riusciti ad aggrapparsi, uno all’altro, per arrivare strisciando sino alla riva, evitando che la corrente li spingesse ancora più lontano, verso Nera Montoro e san Liberato. Questa è la prima volta che un “fuori servizio” coinvolge in maniera diretta i bagnanti, che non riescono a comprendere come quella grande pozza sia stata realizzata proprio da queste piene improvvise nel corso degli anni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Agosto 2020, 21:57
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