Sesso con due quindicenni
in cambio di soldi
indagato trentenne ternano

Sesso con due quindicenni in cambio di soldi indagato trentenne ternano

di Nicoletta Gigli
TERNI Sono ternane, hanno 15 anni e sarebbero finite in una storia fatta di sesso a pagamento e droga. Una brutta storia che dovranno raccontare, assistite da una psicoterapeuta, al gip del tribunale di Perugia, Piercarlo Frabotta, nel corso dell’incidente probatorio disposto per far luce sulla vicenda. Nei guai è finito un ternano di trent’anni, incensurato, indagato con l’accusa di prostituzione minorile e di detenzione di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Le due amiche ternane, è questa l’ipotesi sulla quale lavorano gli investigatori, sarebbero state costrette ad avere rapporti sessuali con l’uomo in cambio di denaro e di qualche spinello da fumare insieme. Il tutto sarebbe avvenuto durante una sorta di festino a base di sesso e droga organizzato dal trentenne. Sulla vicenda, che è in una fase processuale molto delicata, il riserbo degli investigatori è impenetrabile. Tutto inizia nei mesi scorsi, quando una delle minorenni, che mostra segnali evidenti di disagio, decide di vuotare il sacco raccontando a sua madre i dettagli di una storia molto più grande di lei. Che sarebbe andata in scena nell’aprile di un anno fa. La donna non ci pensa su due volte e decide di chiedere aiuto. Si rivolge ai servizi sociali e al centro antiviolenza e da quel momento in poi viene attivata la giusta rete che punterà a fare piena luce sulla vicenda. Dopo la denuncia il via alle delicatissime indagini, portate avanti da Roberto Caffio, dirigente della divisione anticrimine della questura ternana. Accertamenti complessi che tengono conto dell’età delle due ragazzine e che la polizia conduce interfacciandosi con il tribunale dei minorenni di Perugia. Con gli investigatori impegnati a raccogliere le versioni delle due quindicenni, che a tratti non coinciderebbero, e a mettere insieme ogni altro elemento utile alle indagini. Contestualmente è la squadra mobile guidata da Davide Caldarozzi, ad indagare sul trentenne ternano, chiamato in causa per aver avuto rapporti a pagamento con le minori. Due filoni distinti che poi prendono la strada di Perugia nel momento in cui all’uomo viene contestato il pesantissimo reato di prostituzione minorile, fattispecie la cui competenza è della procura distrettuale. Il sostituto procuratore, Gennaro Iannarone, chiede al gip l’audizione protetta delle due amiche, che saranno sentite nell’udienza fissata per il 15 gennaio. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Settembre 2020, 18:18
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