A San Venanzo, concorso per un posto in Comune finito sotto indagine per la presenza del nipote del vice sindaco. Il sindaco: «Tutto regolare»

A San Venanzo, concorso per un posto in Comune finito sotto indagine per la presenza del nipote del vice sindaco. Il sindaco: «Tutto regolare»

di Monica Riccio

SAN VENANZO Quella che si apre oggi, lunedì 5 dicembre, potrebbe essere una settimana molto difficile per il comune di San Venanzo, e per la giunta Marinelli, al centro di una vicenda amministrativa, ma anche politica, su cui la Procura della Repubblica di Terni starebbe vagliando un esposto. Ad agitare il comune è infatti la segnalazione fatta alla Procura da 11 candidati in un concorso pubblico in svolgimento per l'assunzione di un istruttore amministrativo. Il motivo dell'esposto risierederebbe nel fatto che tra i candidati risulta esserci – ed è lui ad aver ottenuto il punteggio più alto nella prova scritta – il nipote del vicesindaco Stefano Posti, il quale è il responsabile amministrativo del concorso stesso.

Questa particolare situazione – la legge parla di impossibilità laddove tra i candidati risulta esserci un parente fino al 4° grado o una persona, senza vincoli di parentela, con la quale esiste una alta frequentazione – unita al fatto che la prova scritta presentava una sola domanda anziché le previste tre, ha spinto parte degli altri candidati a depositare l'esposto.

A richiedere spiegazioni anche l'opposizione cittadina di centrodestra guidata dal consigliere comunale Riccardo Nucci che nell'ultimo consiglio comunale ha presentato una interrogazione scritta a cui non è seguita, almeno per il momento, alcuna risposta ufficiale dagli uffici comunali. «Il vicesindaco non ha avuto alcun ruolo nella commissione di concorso – le parole del sindaco Marsilio Marinelli, raggiunto telefonicamente - in qualità di responsabile dell'area amministrativa ha semplicemente firmato la comunicazione della data della prova scritta, fissata dalla commissione di concorso. Il vicesindaco – continua Marinelli - è responsabile dell'area amministrativa (situazione consentita dalla normativa per i comuni sotto i 5000 abitanti) in quanto il comune è sprovvisto al momento di personale in quell'area (per un pensionamento ed un trasferimento in altro comune)».

Attesa è ora dunque la risposta ufficiale alla interrogazione della minoranza, e una eventuale indagine della Procura.

Sul fronte politico intanto, fanno discutere le concomitanti dimissioni del capogruppo consiliare di maggioranza, Nicola Rossetti, dimissioni rassegnate nel consiglio comunale di mercoledì. Nel frattempo in 17 si stanno preparando per la prova orale, fissata al 12 dicembre, sempre che qualcosa non intervenga a bloccare tutte le attività concorsuali in corso.

La commissione di valutazione è formata dal segretario generale e dal responsabile amministrativo del comune di Deruta, dal responsabile amministrativo del comune di Giano e da un funzionario del comune di San Venanzo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 13:11
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