SAN GEMINI - Con «Corrado Cagli intorno alla Fontana dello Zodiaco» l’ Ente Giostra dell’Arme celebra l’anniversario della ventesima edizione delle mostre d’arte con la direzione di Piero Zannori. Che hanno fatto arrivare a San Gemini, negli anni, le opere di artisti umbri del Novecento del calibro di Burri, Dottori, Leoncillo, De Gregorio, Valentini. E visto che neanche nove mesi fa, a Terni, è stato inaugurato il lungo restauro della fontana monumentale di piazza Tacito, con la posa in opera di una copia fedele dei disegni preparatori di Corrado Cagli, si è voluto rendere omaggio al grande artista che già nel 1934 aveva progettato la prima versione dei Segni dello zodiaco e di nuovo nel 1961. Cagli è considerato un umbro "ad honorem": ha diretto le Ceramiche Rometti di Umbertide oltre ad aver firmato l’opera musiva di Terni. La mostra, che verrà inaugurata sabato 24 settembre a Palazzo Vecchio, non costituisce l’ennesima panoramica della vasta produzione dell’artista. Questo speciale evento espositivo nasce dalla collaborazione con l’Archivio Cagli e propone una selezione di dipinti e disegni del periodo della Scuola romana, entro il quale l’artista realizzò la prima versione (1934) dei Segni zodiacali da inserire nella fontana progettata dagli architetti Ridolfi e Fagiolo.
Palazzo Vecchio ospiterà solo una parte della mostra: dodici disegni, fra i quali spicca il cartone preparatorio delle dimensioni di tre metri per due, che l’artista utilizzò per realizzare “Orfeo incanta le belve” , il grande affresco per la 21esima Biennale di Venezia del 1938. Si tratta di un’opera andata distrutta, per cui il bozzetto rimane l’unico documento originale della sua impresa.
Mentre nell’ex Chiesa di Santa Maria Maddalena verranno presentati, per la prima volta insieme, i dodici più dodici pannelli preparatori delle due versioni dei Segni zodiacali, del 1934 e del 1961, della Fontana di Terni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Settembre 2022, 08:38
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