Progetto impattante? Illuminazioni forti? Nulla di ciò. E soprattutto, la variante urbanistica approvata dal Comune serve solo a velocizzare i tempi per realizzare il centro sportivo a Villa Palma. Il comitato che è ricorso al Tar proprio verso quella variante teme l'impatto sul paesaggio e sulla zona e un'illuminazione che possa disturbare. Ma la Ternana precisa che non ha chiesto alcun aumento di volumetrie, che la variante serve solo per stralciare l'area per anticipare i tempi e non tenerli subordinati ai procedimenti per le altre aree edificabili vicine, che l'illuminazione sarà a norma, che il progetto rispetta il paesaggio e che non ci saranno problemi di viabilità. Ma ricorda pure come quella variante contestata superi precedenti cubature più alte, già note e nei confronti delle quali nessuno aveva mai fatto ricorsi. Prima della variante, infatti, il Piano regolatore subordinava gli interventi sull'area chiesta dalla Ternana (che già c'era ed era già destinata a uso sportivo) all'attuazione di un piano attuativo unitario comprensivo anche di Villa Palma e delle cubature residenziali vicine. La variante, invece, stralcia da questo l'area a uso sportivo, per procedere prima. «Se non andasse in porto la variante - spiega Sergio Anibaldi, incaricato dalla Ternana per il progetto del centro sportivo - lì resterebbe la situazione di adesso».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 00:40
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