Raffaele Cantone giura come nuovo procuratore di Perugia. «Prometto il mio impegno. E non solo per l'inchiesta su Palamara»

Raffaele Cantone giura come nuovo procuratore di Perugia. «Prometto il mio impegno. E non solo per l'inchiesta su Palamara»

di Egle Priolo
PERUGIA - È arrivato lunedì mattina presto Raffaele Cantone per prendere possesso della sua nuova scrivania in via Fiorenzo Di Lorenzo come procuratore capo della procura di Perugia.

L'ex presidente dell'Autorità anticorruzione è passato primo nell'Ufficio giudiziario e ha poi raggiunto la sede della presidenza del tribunale per il giuramento. Una cerimonia ristretta, aperta solo agli addetti ai lavori, per le norme anti-contagio: davanti alla presidente Mariella Roberti, Cantone è arrivato accompagnato dal procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini che ha retto gli uffici della procura dopo il pensionamento di Luigi De Ficchy il primo giugno dello scorso anno. 
Raffaele Cantone si è fermato a parlare con i giornalisti prima di salire al primo piano del palazzo di piazza Matteotti. E, dopo aver ribadito di essere onorato del nuovo incarico, ha sottolineato che il suo impegno come procuratore di Perugia sarà «certamente» per l'inchiesta che coinvolge l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara «ma non solo», rispondendo alle domande sul fascicolo che ha terremotato il Csm e arrivato a Perugia per la competenza a giudicare sui magistrati romani. «Credo sia riduttivo che una procura della Repubblica si debba occupare di un'unica inchiesta - ha aggiunto Cantone -. La procura della Repubblica ha competenza distrettuale su tante materie e ha grandi potenzialità. È giusto si occupi di tutto».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Giugno 2020, 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA