Perugia, vicini violenti: boom di follie. Tante chiamate ai carabinieri. L'ultimo caso è la zuffa per un parcheggio condominiale

Perugia, vicini violenti: boom di follie. Tante chiamate ai carabinieri. L'ultimo caso è la zuffa per un parcheggio condominiale

di Michele Milletti

Esplode la follia. Condomini e vicini di casa sempre più ai ferri corti. Rumori, immondizia buttata male, sporcizia negli spazi comuni e anche parcheggi selvaggi.
Roba degli ultimi giorni: la centrale operativa dei carabinieri riceve la telefonata con tanto di richiesta di intervento in un condominio nella zona di Madonna Alta proprio per fermare la violenta lite che stava vedendo protagonisti due condomini. Il motivo? Il fatto che uno dei due litiganti trovi spesso la macchina dell’altro parcheggiata male, se non addirittura a “rubare” il proprio spazio per il posteggio. L’arrivo dei militari ha ovviamente calmato subito le acque, in questo caso.
Ma in altri non succede così. E spesso si arriva a conseguenze particolarmente gravi, con giorni di prognosi e denunce.
Un’emergenza, quella delle liti di condominio o comunque fra vicini di casa, certificata anche dai numeri degli interventi svolti ogni giorno dalle forze dell’ordine.
IN SALA OPERATIVA
Un giro alla sala operativa dei carabinieri, al comando provinciale di via Ruggia, permette di mettere in fila una media di 250 chiamate al giorno all’interno delle quali grossa parte è composta proprio dalle liti condominiali e di strada, assieme alla violenze su donne o comunque in famiglia e anche alla richiesta di aiuto da parte di persone sole. Anziani in particolare, ma non solo.
In questo caso si tratta di un’emergenza particolare, perché oltre alla formazione necessaria per stare al centralino e capire che tipo di intervento coordinare e in che tempi è necessaria anche una notevole dose di empatia per capire le difficoltà legate soprattutto alla solitudine e capacità che l’uniforme ha (anche solo a livello telefonico) di poter rassicurare chi vive un momento difficile, Quell’empatia e preparazione che l’appuntato scelto Marco Pascolini e il vice brigadiere Paride Morici mostrano di avere in ognuna delle telefonate cui rispondono, quasi senza soluzione di continuità.
Parlare e agire contemporaneamente: cosa non facile quando dall’altro capo del filo c’è una donna che sta chiedendo l’intervento dei carabinieri per un compagno violento che le ha messo nuovamente le mani addosso o quando c’è un passante spaventato nel vedere una persona che sta concretamente minacciando di farla finita.
Secondo quanto si apprende, violente liti di condominio e interventi d’urgenza per persone in difficoltà hanno avuto un notevole incremento durante il periodo del Covid in cui evidentemente certe situazioni di malessere sono state acuite dall’isolamento e dalle convivenze forzate portate da lockdown e zone rosse.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2022, 07:40
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