A Narni nasce il ristorante diffuso
con quasi cinquecento tavoli all’aperto

A Narni nasce il ristorante diffuso con quasi cinquecento tavoli all’aperto

di Marcello Guerrieri
Tutto è pronto: si aspetta solo l’arrivo del bel tempo, già oggi o domenica. Poi via al “ristorante diffuso” di Narni, con quasi cinquecento tavoli, posizionati all’aperto, lungo le strade, i vicoli, le piazza, con la speranza di intercettare una offerta che dovrebbe presentarsi man mano che si riapriranno le “frontiere” tra le regioni. «Abbiamo accolto tutte le domande che ci hanno presentato - dice Francesco De Rebotti, il sindaco – ma non guardiamo solo ai ristoranti, che sono la parte più grande, ma anche agli artigiani, ai commercianti, in modo che aprano i propri negozi pure la sera: ovviamente l’uso del suolo pubblico sarà per questa fase assolutamente gratuito». Il clou pare essere Piazza Cavour, davanti al Duomo: lì verranno posizionati ben cinque esercizi, la Pasta Fresca, Le Degustazioni di Cesare, i “Ghibellini”, il pub “Arcomincio” e la drogheria “Marco Polo”, tutti con una “fettina” di piazza in esclusiva, divisa dalle altre dai colori delle sedie e dei tavoli. Ma pure in Piazza Garibaldi e in quella dei Priori, i locali di “riferimento” si allargheranno a macchia d’olio, sin sotto il Palazzo Comunale. Anche a Narni Scalo grandi approntamenti sono previsti davanti al Ponte d’Augusto, nella vicinissima zona artigianale, ma pure nella piazza della Stazione e in quella dove c’è il grande tabellone pubblicitario. «Bella - dice Ennio dei Ghibellini – interessante l’idea pure se non abbiamo certezze sulle riaperture e soprattutto su quanti clienti avranno la voglia di mettersi a sedere in un ristorante dopo tutto quello che è accaduto. La sperimentazione è una vera novità e, al di là di qualche problema che potrebbe sorgere all’inizio, va vista con grande attenzione; comunque questo non è il momento di criticare: adesso partiamo. Poi vedremo in corso d’opera. Insomma noi ci saremo». Prevista anche l’apertura dei locali all’aperto a pranzo, almeno nel primo periodo, lasciando ampia disponibilità ai ristoratori ed ai commercianti. «Ce la metteremo tutta – spiega Marco Mercuri, il vicesindaco – con grande attenzione anche a Narni Scalo che offre spunti diversi da quelli del Centro Storico ma altrettanto interessanti, così come nelle frazioni, dove vi sono spazi caratteristici di grande bellezza e ristoranti pronti a ripartire. Di certo ci sarà la necessità di un affinamento dopo l’apertura ma noi siamo disposti a farlo, ad aiutare il commercio». Grande attenzione sarà posta al traffico, che dovrà essere il meno invasivo possibile, ed evitare che le auto debbano fare lo slalom tra i tavoli.

Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Maggio 2020, 09:04
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