Se ne andato all’improvviso per il covid -19 ad appena 55 anni Raffaele Giocondi imprenditore di Marmore. Si trovava in quarantena nella sua abitazione quando le sue condizioni sono peggiorate. L’intervento del 118 è stato inutile Raffaele è spirato prima che arrivasse a pronto soccorso dell’ospedale di Terni. La sua morte ha lasciando un vuoto nella comunità e nelle associazioni del paese. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia e soltanto nel pomeriggio di oggi la sua salma sarà tumulata al cimitero di Piediluco intorno alle 15. La sua storia di imprenditore viene da lontano. Ha cominciato suo nonno Virgilio una quarantina di anni a mettere in piedi una falegnameria. Poi le redini dell’attività sono passate al figlio Antonio, padre di Raffaele, che si era allargato aprendo un mobilificio con vista sulla strada interna di Marmore e realizzando una serie di palazzi compreso l’hotel Velino. Un patrimonio immobiliare notevole che ha rappresentato uno dei primi investimenti sul fronte turistico. Alla morte di Antonio una ventina di anni fa è stato il figlio Raffaele a prendere in mano l'attività. In pochi anni ha ampliato il suo mercato con vendite anche all’estero.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2020, 18:25
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