FERENTILLO - Torna quel viaggio nei secoli che narra la storia di Ferentillo: “Le Rocche raccontano”. Dopo tre anni di stop legati alla pandemia e dopo il cambio ai vertici della Pro Loco. Per Alessandro Barborani, classe 1973, eletto presidente a settembre 2021, è la prima volta da organizzatore. «Anche se tutti noi ferentillesi siamo soliti partecipare alla rievocazione a cui siamo legati in maniera viscerale» - spiega. Infatti, oltre a Pro Loco e amministrazione comunale, tanti sono i cittadini (volontari) che si dedicano alla preparazione della festa. Oltre quattrocento sono solo i figuranti che, in costume, animano i quattordici quadri viventi. Poi ci sono le donne ai fornelli, intenzionate a sbalordire i turisti con la preparazione dei piatti tipici del territorio, perché quando inizia la festa si aprono pure le porte della taverna dell’Abbadia. Tutto a partire dal 18 agosto, quando sfilerà il corteo storico. E quando verranno inaugurate le mostre: del giocattolo di una volta, delle cartoline di Alterocca, di pittura. Torna a svolgersi anche la notte bianca, il 20, con spettacoli musicali e street food. Nei vicoli, nelle piazze e nei borghi medievali di Matterella e Precetto, si potranno ammirare le scene del passato, dal 25 al 28. «Con i quadri viventi – sottolinea Barbonari - il visitatore verrà proiettato in un vero e proprio viaggio nei secoli, che inizia con la vita dei primi abitanti della Valnerina, i Naharki, passando per gli eremiti siriani e i longobardi, attraversando le lotte medievali, i cavalieri templari ed il loro tesoro, la nobile famiglia Cybo con la Santa Inquisizione, il brigantaggio, il miracolo di san Sebastiano sulla peste, l'occupazione delle truppe napoleoniche, i moti Risorgimentali e il passaggio di Garibaldi, la fiera del 1800 e la festa della Mietitura fino all'inaugurazione del tram nel 1909 e la partenza dei nostri soldati per la guerra del ‘15– ‘18 ». La manifestazione, giunta alla sua 27esima edizione, conta di tornare ai numeri pre Covid, a quando riusciva ad attrarre migliaia di turisti in quei quindici giorni di eventi culturali e gastronomici, facendo contenti ristoratori e commercianti di Ferentillo.
Anche puntare sull’esposizione del giocattolo di latta degli anni Trenta e di legno degli anni Cinquanta, significa rivolgersi ad un pubblico nuovo, magari lo stesso che si interessa delle cartoline di Alterocca.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:48
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