La Treofan Terni chiude. Formalizzata la posizione della multinazionale davanti al Mise

La Treofan Terni chiude. Formalizzata la posizione della multinazionale davanti al Mise

Non c’è stata alcuna trattativa ieri pomeriggio con il vertice della Treofan: anzi la multinazionale indiana Jindal ha affermato di non volerne più sapere di Treofan Italy e quindi nemmeno dello stabilimento di Terni. La sottosegretaria Todde del Ministero della Industria e dello Sviluppo Economico, durante il telecollegamento coi sindacati, è stata dura abbastanza, rigettando la linea prospettata dall’azienda. Finisce qui, comunque la storia imprenditoriale ternana della famiglia indiana Jindal, che aveva acquistato dal Gruppo De Benedetti, la Treofan, società che andava molto bene e che era considerata anche adesso, un gioiello. “Appena hanno messo piede in Italia hanno chiuso la fabbrica di Battipaglia, e poi hanno preso di mira quella ternana” ha affermato Fabrizio Framarini, segretario provinciale dei chimici della Cisl, portando anche il pensiero di Luca Massarelli della Uil e Marianna Formica della Cgil.

Un pensiero che era pure dei lavoratori che si erano alternati al microfono di una assemblea disperata, in quanto erano ben coscienti che sarebbe stata l’ultima con la tuta della Treofan. Niente trattativa, allora, solo formalizzazione della volontà di dismettere tutto.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2020, 23:31
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