Con "OperaInCanto" la musica di qualità arriva nei chiostri di Amelia, Collescipoli e San Gemini

Con "OperaInCanto" la musica di qualità arriva nei chiostri di Amelia, Collescipoli e San Gemini

di Aurora Provantini

TERNI - La medusa, il gallo, il dromedario, il delfino, la carpa, l’elefantino (Babar), la capra del Tibet. Tutte le “bestie” del grande repertorio musicale francese del primo Novecento sono parte del festival d’estate dell’associazione InCanto. “Bestiaire: Le Coq, Babar et une méduse”, il titolo della kermesse che nasce sulla scia del festival “Non da tre soldi” dello scorso anno. I concerti, quattordici dal 16 al 27 agosto, si svolgeranno nei chiostri di San Gemini, Amelia e Collescipoli. «Questa nuova proposta ruota attorno all’eccentrico Erik Satie» - spiega Silvia Paparelli, del consiglio direttivo dell’associazione InCanto. Infatti, gli appuntamenti musicali sono in gran parte dedicati al suo repertorio e, più in generale, alla scuola francese del primo ‘900, oltre che ai poeti che l’hanno ispirata e caratterizzata: Mallarmé, Apollinaire, Cocteau. Ad aprire il cartellone, il 16 agosto alle 21 nel chiostro di San Francesco ad Amelia, sarà “Ouverture: Cocteau, Le Coq e l’Arlequin”. Il riferimento è al famoso pamphlet di Cocteau che diede il La ai giovani musicisti francesi del primo dopoguerra: Pier Giuseppe Arcangeli leggerà alcuni brani, con il commento di musiche di Satie, Debussy e Poulenc ma anche di più recenti musicisti italiani, quali Rota, Piovani, Bacalov, Morricone e Arcangeli, eseguite dall’Accademia Brass Ensemble. A seguire, poco dopo le 22, la proiezione di cinque cortometraggi di Georges Méliés, tra i padri del cinema muto, e secondo l’uso dell’epoca saranno accompagnati al pianoforte da Silvia Paparelli. E poi “Entr’acte”, il rivoluzionario cortometraggio del 1924 con la regia di René Clair, le musiche di Erik Satie e la partecipazione di Marcel Duchamp, Man Ray, Darius Milhaud e altri protagonisti dell’arte di quegli anni, qui eccezionalmente in veste di attori. Il 17 ci si sposta nel chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli e il 18 si torna ad Amelia per ascoltare il Ludovico Fulci Trio . Molti gli ospiti di prestigio: il duo pianistico Bruno Canino e Antonio Ballista, l’Accademia Brass Quintet, l’orchestra Accademia Erard. Il 19, 20 e 21 Collescipoli ospiterà il pianista Francesco Grano, la violoncellista Lara Biancalana, Ludovico Fulci Trio. Solo un giorno di pausa e si riprende, dal 23 al 27, con una serie di appuntamenti a San Gemini. Protagonista del concerto del 23 al Teatro Comunale sarà una delle più squisite cantanti della scena internazionale, il mezzosoprano Monica Bacelli, regolarmente ospite dei più prestigiosi palcoscenici d’Europa e d’Italia (Teatro San Carlo di Napoli, Rossini Opera Festival di Pesaro, Fenice di Venezia). Insieme a lei, l’Ensemble In Canto diretto da Fabio Maestri. Il programma è interamente francese: Satie, Poulenc, Debussy e Ravel. Il 24 altri due interpreti di eccellenza: il violinista Vincenzo Bolognese e il pianista Marco Grisanti (oltre a brani di Ravel, Fauré, Ysaye, Milhaud, si esibiranno nella esecuzione del Lied di Lou tratto dall'opera Lou Salomé di Giuseppe Sinopoli).
Il 25 a San Gemini, ma nel chiostro di San Francesco, si avrà la rarissima occasione di assistere alla rappresentazione di Le Piège de Méduse, la “comedie lyrique” in un atto di cui nel 1913 Erik Satie ha scritto sia le parole che la musica: un testo surrealista, che si svolge come una serie di scene sconnesse e di equivoci, inframezzate da sette brevi danze.
«Il fatto che la prima edizione fosse corredata da alcune incisioni di Braque – evidenzia Silvia Paparelli - fa capire in quale effervescente ambiente artistico nacque questo stravagante esempio di teatro musicale.

Ne saranno interpreti il duo di fama internazionale formato dal soprano inglese Lorna Windsor e dal pianista milanese Antonio Ballista, che uniscono la perfezione musicale al talento istrionico e sono insuperabili in queste musiche ironiche e bizzarre».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Agosto 2022, 12:15
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