«Il tuo cane sporca sempre il mio cancello e io ti accoltello». Per lo stress chiesti 10mila euro al vicino
di Egle Priolo
I fatti risalgono alla fine di giugno del 2018, quando – in base a quanto raccontato ai militari – un uomo è uscito di casa con la sua cagnolina. Il boxer ha espletato i suoi bisogni, «prontamente» raccolti dal proprietario, quando «udivo urlare dal balcone della propria abitazione un vicino di casa abitante su di una palazzina dirimpetto alla mia». Rabbia e accuse nelle sue parole, per quei bisogni «sempre davanti al mio cancello. Stai attento – è la ricostruzione contenuta nella denuncia – che noi siamo di Napoli, scendo giù e ti do una coltellata». A seguire «frasi ingiuriose» registrate dal cellulare della compagna e l'ansia e lo stress di ritrovarsi a ogni uscita davanti quel vicino, che ha pure insultato senza motivo una città - ritenendo evidentemente di rendere più spaventosa la minaccia - pur essendo invece originario dall'area del Trasimeno. Insulti che non sarebbero stati poi un caso isolato, ma ripetuti nel tempo. Da qui la richiesta del proprietario del cane, assistito dall'avvocato Giuseppe De Lio, di costituirsi parte civile e di richiedere quei diecimila euro per la paura subita.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2020, 09:21
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