Un campionato vinto a suon di record, la Ternana tornata in serie B, i sogni tra i cadetti, l'esonero in una serata autunnale a Pisa. Cristiano Lucarelli non è più l'allenatore delle Fere. La tifoseria si divide tra una parte che accoglie la cosa con indifferenza e una parte che insorge e se la prende con il presidente Stefano Bandecchi e con a sua decisione. Con Lucarelli si chiude un capitolo destinato a restare nella storia quasi centenaria dei colori rossoverdi. Ha vinto, ha fatto vedere il bel calcio e tanti gol, ha restituito entusiasmo alla piazza, ha vinto ben tre derby con il Perugia, pareggiandone un altro. Mister derby. Ma passando, prima, per i panni di mister record. Sono quelli, tanti, battuti in serie C nel 2020-2021. Arriva nell'agosto 2020. L'estate in cui il Covid fa paura e uccide. Per un campionato destinato ad essere portato avanti tra la paura e il silenzio degli stadi chiusi. In questo clima, Lucarelli plasma la sua Ternana vincente, la Ternana del carro armato. Non come mezzo di devastazione, ma allegoria di concentrazione.
«Testa nel carro armato» significa restare concentrati senza mollare di un centimetro nemmeno davanti a un campionato dominato a mani basse. Ma significa anche fare attenzione fuori dal campo, a non prendere il Covid. La squadra, nel carro armato, compie la missione di schiacciasassi e senza mai un solo positivo. La serie B apre al tecnico livornese nuove prospettive e una nuova opportunità.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2022, 00:37
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