Erg, voci di cessioni
la centrale di Galleto
torna sul mercato

Erg, voci di cessioni la centrale di Galleto torna sul mercato

di Sergio Capotosti

TERNI Secondo le indiscrezioni riportate dai principali quotidiani economici sono state già individuate le banche d’affari che seguiranno le operazioni di cessione. Segno che la possibile vendita delle attività idroelettriche da parte della Erg, e dunque anche di Galleto, potrebbe essere più di una semplice voce. Tuttavia, le trattative di cui si parla vengono bollate dalla Erg come «indiscrezioni da non commentare». Secondo le ricostruzioni fatte, Erg sarebbe intenzionata a cedere le attività dell’idroelettrico, e del gas, per incrementare gli investimenti nel settore dell’eolico e del solare. Inoltre, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa inglese Mergermarket, tra i possibili acquirenti risulterebbero la multi-utility A2a, Enel e il gruppo transalpino Engie. 
Una linea, quella del «no comment», che i vertici della Erg hanno tenuto anche davanti ai sindacati, nel corso della riunione che si è tenuta non appena sono circolate le prime voci di cessione. Posizione che però non convince i rappresentati dei lavoratori. «Siamo preoccupati, vigiliamo costantemente la situazione e ci coordiniamo con le segretarie nazionali per seguire al meglio gli sviluppi di questa partita», è il commento dei sindacalisti dell’Umbria che seguono la vicenda Erg. Preoccupazioni che Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito anche nel corso di un’altra riunione che si è tenuta di recente in videoconferenza. «Si tratterebbe del quarto passaggio di mano. Mantenere unito il sistema idroelettrico lungo l’asse Nera-Velino per noi è fondamentale», proseguono i sindacati. Preoccupazione in tal senso era già stata espressa da Leo Venturi, dell’associazione Terni Oltre, che per primo ha acceso i riflettori sulla vicenda Erg: «Uno degli obiettivi prioritari da perseguire è il mantenimento dell’unitarietà del sistema idroelettrico». La carte, al netto di sviluppi improvvisi, si scopriranno solo quando la Erg presenterà il nuovo piano industriale, a maggio. «Sarà sicuramente l’occasione per capire meglio la situazione, ma per il momento la nostra attenzione e preoccupazione è ai massimi livelli», concludono i rappresentati dei lavoratori. 
Dopo Enel, Endesa e Eon, se anche Erg dovesse cedere si tratterebbe del quarto passaggio di mano per la centrale di Galleto e per tutto il sistema Nera-Velino che comprende altre siti sparsi tra Narni e Orvieto per un centinaio di lavoratori che attendono rassicurazioni ufficiali.


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Gennaio 2021, 09:00
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