Terni, la storia di Ludovico D'Amario: «Dopo la malattia aiuto i pazienti costretti a curarsi in trasferta»

Terni, la storia di Ludovico D'Amario: «Dopo la malattia aiuto i pazienti costretti a curarsi in trasferta»

di Nicoletta Gigli

TERNI Quello di Ludovico è il racconto di un viaggio nell'infermo di una malattia che temeva di non poter superare. E del ritorno alla vita grazie a Francesco Di Meco, uno dei luminari della neuroncologia del Besta di Milano, all'amore di sua moglie Nicoletta e delle due figlie e al supporto concreto della onlus A casa lontani da casa, che ha trovato un alloggio per la famiglia D'Amario e garantito il trasporto nel periodo in cui Ludovico ha dovuto affrontare chemio e radioterapia. Mi sono reso conto che, accanto al calvario della malattia, ci sono questioni logistiche da risolvere che diventano fondamentali per il paziente e la sua famiglia. Dopo l'intervento di un anno fa ho deciso che volevo fare qualcosa di concreto per aiutare chi, come noi, si trova all'improvviso a combattere con un calvario che stravolge le vite. Il sogno di Ludovico D'Amario, noto professionista ternano che dieci anni fa ha iniziato la sua lotta contro un tumore cerebrale, si avvera con la nascita dell'associazione Aquamadre Terni. Che vede la luce in estate e vuole aiutare le famiglie che si devono spostare fuori dalla propria città di residenza per problemi sanitari di un proprio caro, offrendo alloggio, trasporto e assistenza. Grazie anche ai fondi raccolti durante lo spettacolo organizzato con Alessandro Rossi dell'associazione I Pagliacci - dice Ludovico - Aquamadre garantisce l'alloggio ad una famiglia ternana che a gennaio sarà costretta ad andare al Centro di riferimento oncologico di Aviano, vicino a Pordenone. E ad una ragazza che da fuori regione arriverà a Terni per affrontare un intervento al seno. Ludovico ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà logistiche che rendono la malattia insopportabile. E vorrebbe che le famiglie trovassero un aiuto concreto per superare almeno qualche ostacolo. Dieci anni fa le nostre figlie Anna Giulia e Maria Chiara erano molto piccole e quando fui costretto ad andare fuori regione per l'intervento con Nicoletta decidemmo di non portarle. Per loro fu un grande trauma. A Natale di un anno fa Ludovico ha una crisi epilettica e capisce che non può attendere l'intervento fissato a fine gennaio. Nicoletta scrive una mail strappalacrime al professor Di Meco. Che rinuncia alle ferie per anticipare il delicatissimo intervento. Deve stare sereno - gli dice il professore - quello che le hanno detto non ha senso, lo capirà. Il 4 gennaio 2021 Ludovico entra in sala operatoria al Besta di Milano. La sua famiglia, grazie alla onlus del posto, è con lui e lo aspetta in un appartamento poco distante. Non sapevo se ce l'avrei fatta - dice Ludovico - anche perché nessuno dei medici che avevo contattato voleva operarmi. In quella situazione la vicinanza fisica era fondamentale per tutti noi. Ludovico ora lancia un appello alla città: Chi ha alberghi e altre strutture ricettive ci dia una mano. I numeri dei malati di tumore a Terni sono impressionanti e dobbiamo unirci e fare rete per offrire un sostegno prezioso ai pazienti e alle famiglie. Aquamadre si occuperà di trovare le strutture ricettive mentre Alessandro Rossi de I Pagliacci penserà alla parte ludica, fondamentale per affrontare la malattia. Per sostenere i progetti dell'associazione Aquamadre Terni, presente su facebook e instagram: Info aquamadreterni@gmail.com
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Dicembre 2021, 18:30
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