Covid in Umbria, come i vaccini stanno salvando gli ospedali

Covid in Umbria, come i vaccini stanno salvando gli ospedali

di Fabio Nucci

PERUGIA Con i tre casi letali registrati martedì, gennaio 2022 diventa il mese con più decessi Covid dal marzo 2021, il sesto dall’inizio dell’epidemia. Anche ieri due dei tre pazienti deceduti, risultavano non vaccinati. Profilassi che in Umbria fa sentire il suo peso sul lato ospedaliero coi dati che, alla vigilia delle pagelle del ministero, salvo improbabili impennate di ricoveri in terapia intensiva, dovrebbe lasciare l’Umbria in fascia bianca. Stabili a sette i degenti critici, si è progressivamente ridotta, dopo il picco del 15 gennaio, anche l’occupazione di posti letto di area medica.
Restano in chiaroscuro gli indicatori di gravità dell’epidemia con la curva della mortalità che fatica ancora a scendere mentre sul lato ospedaliero sembra in corso una fase di contenimento. L’ultimo bollettino regionale ha ridotto a 190 (-3) i pazienti ricoverati in area medica (pneumologia, semi intensiva, malattie infettive) con un tasso di occupazione che resta oltre la soglia critica ma sceso al 29% come indica l’ultimo bollettino di Agenas. Considerando i 127 posti di terapia intensiva totali, invece, la saturazione Covid dei ricoveri critici resta al 5,5%, con sette pazienti, dato stabile rispetto al giorno precedente, con appena due ingressi a reparto nell’ultima settimana. Secondo quanto confermato dall’Aifa, l’Agenzia nazionale del farmaco, se da una parte studi recenti indicano che Omicron infetta un maggior numero di persone vaccinate (breakthrough disease), è anche vero che la profilassi in tale fase svolge un ruolo chiave. “Gli stessi studi dimostrano anche che la vaccinazione continua a fornire un elevato livello di protezione contro la malattia grave e il ricovero in ospedale associati a Omicron. Ci sono poi evidenze, basate su dati reali, secondo le quali le persone che hanno ricevuto una dose di richiamo sono maggiormente protette rispetto a coloro che hanno ricevuto solo il ciclo primario”. Uno scudo che porterebbe al 90% il livello di protezione dal ricovero ospedaliero. A proposito di ricoveri, la guardia resta alta a protezione dei presidi per scongiurare la presenza di contagiati nei reparti “bianchi”: pazienti entrati con tampone negativo ma che si sono positivizzati durante la degenza. Un fenomeno che si sarebbe presentato, con pochi casi, in un ospedale territoriale.
Sull’altro versante, si registrano altri tre decessi, nei comuni di Amelia, Gubbio e Magione dove si è registrato un morto Covid ogni 360 abitanti (dato peggiore tra i comuni con oltre 15mila abitanti). Due dei tre casi letali sono riferiti a pazienti non in regola con la vaccinazione.
A livello epidemico, la curva si mantiene stabile e sembra ormai consolidarsi la fase di “plateau”, con una media mobile di circa duemila contagi al giorno. Ieri, dati riferiti a martedì, ne sono stati comunicati 2.156 che portano l’incidenza settimanale a 1.591 casi per 100mila abitanti, in lieve discesa. Rispetto alla settimana precedente, il totale dei casi sui 7 giorni, è pressoché stabile (+0,93%). A livello territoriale, escludendo i positivi “importati”, si rileva una maggior concentrazione di casi in provincia di Perugia (1.561) rispetto a Terni (1.344). Restano 15 i comuni con oltre 2mila casi per 100mila abitanti: tra questi figurano Amelia, Gualdo Tadino e, subito sotto, Castiglione del Lago dove i contagi settimanali si stanno contraendo. Tra le città medio-piccole, incidenza più sostenuta a Bettona e Cannara.
Sull’ottovolante il tasso di positività dei tamponi, martedì risalito al 13,3%, ma con la media mobile – calcolata sui sette giorni – che torna a scendere: 12,7%, considerando l’ultimo aggiornamento su test ed esiti.

Tra il 18 e il 25 gennaio sono stati fatti 4.150 tamponi in meno (-3,7%), con una riduzione maggiore per i molecolari: -1.440 (6%). Stabilizzatosi intorno a 2.200 il numero delle persone testate, dopo i picchi di 8mila registrati a inizio anno.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Gennaio 2022, 09:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA