Covid, vaccini ai piccoli: partenza con un centinaio di iniezioni. Curva in forte risalita, sono 17 i comuni con numeri da "zona rossa"

Covid, vaccini ai piccoli: partenza con un centinaio di iniezioni. Curva in forte risalita, sono 17 i comuni con numeri da "zona rossa"

di Fabio Nucci

PERUGIA La curva epidemica prosegue la risalita, col periodo 9-15 dicembre che si è chiuso con oltre 1.400 casi e il 60% in più rispetto alla settimana precedente. Una crescita alimentata dai 260 casi scoperti tra mercoledì e giovedì mattina, confermata dal Nucleo epidemiologico: «Si assiste a una forte crescita». I numeri di questo dicembre stanno replicando quelli di un anno fa ma con un’ospedalizzazione ridotta di oltre un terzo. «Il trend dei contagi è in salita, ma c’è anche un fattore positivo che è quello delle vaccinazioni», ricorda l’assessore Luca Coletto. Ieri è stata anche la prima giornata della profilassi pediatrica con un centinaio di iniezioni e già un migliaio di prenotazioni.
Continuano a crescere gli attualmente positivi, ora 2.869, 166 in più in un giorno. Tra mercoledì e giovedì mattina, sono stati scoperti 260 casi su circa 13.300 tamponi (incidenza all’1,95%), con 94 guariti. Sul fronte degenze, la situazione resta però sotto controllo: c’è un ingresso in terapia intensiva dove ora figurano nove pazienti cui si aggiungono 48 posti letto occupati in area medica. Rispetto a dicembre 2020, il tasso di ospedalizzazione è passato dal 7,3 al 2%. La crescita della curva epidemica è confermata dall’analisi settimanale del Nucleo epidemiologico regionale che al 15 dicembre calcola un’incidenza settimanale pari a 147 casi per 100mila abitanti. «L’ Umbria continua a mostrare valori inferiori rispetto alla media nazionale pur condividendone il trend in forte crescita», si legge nel report. Le infezioni sono concentrate nella fascia 3-18 anni dove si riscontra un evidente andamento in salita pur tra alcune oscillazioni: solo tra gli over 80 si registrano tassi inferiori a 50 casi per 100mila abitanti. Incidenza in ripresa nella fascia 19-24 anni, ma ancora sotto la media regionale, superata invece da quella 26-44 anni ormai pari a 150. Nel frattempo sono due distretti hanno meno di 50 casi settimanali per 100mila abitanti (Media valle del Tevere e Valnerina) mentre sono 17 i comuni che superano la soglia critica (200 casi), 5 dei quali con più di 5mila abitanti: Amelia, Assisi, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino e Spoleto. Anche nella località lacustre, dal 18 dicembre al 9 gennaio, obbligo di mascherine all’aperto nei festivi e prefestivi.
A proposito di contagi, sarebbe correlato a un viaggio ad Assisi il cluster emerso nel trevigiano, composto al momento da 92 persone col caso indice, no-vax, ricoverato in terapia intensiva. Come chiarito dalla Regione il soggetto non ha preso parte alla gita ma solo a un incontro preparatorio. «Per garantire la sicurezza dei cittadini stiamo valutando tutte le azioni per un eventuale ulteriore tracciamento», è stato chiarito dall’assessorato alla Salute. Intanto, dal Cor, un nuovo invito a prestare massima attenzione. «Vanno mantenute tutte le misure di prevenzione, dal distanziamento alla mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto dove per precauzione è sempre raccomandabile. Così come è auspicabile ridurre gli incontri nei luoghi chiusi specie con soggetti non ancora vaccinati». Considerando la risalita dei contagi scolastici nei gradi inferiori, inoltre, la Regione sta dedicando molta attenzione al tracciamento per individuare subito i positivi, disporre l’isolamento e arginare il virus. «Con incidenze più elevate il contenimento dei contagi conta molto rispetto alla sorveglianza».
Se il virus ha ripreso a correre, lo stesso può dirsi delle vaccinazioni che proseguono al ritmo di oltre 7mila dosi al giorno e da ieri ha inoltre preso il via la profilassi dei più piccoli per la quale all’ Umbria sono state assegnate 24mila dosi Pfizer pediatriche. «Per questa fascia di età alle 9,30 di stamani (ieri, ndr) risultavano 952 prenotazioni», dice Coletto.

L’ultimo aggiornamento degli open data governativi, alle 21, indicava 74 dosi pediatriche somministrate.

I primi ad essere vaccinati, nell’hub del Santa Maria della Misericordia di Perugia, sono stati Mattia e Matilde, 11 e sette anni. Un’iniezione col sorriso e pollice alzato, avvenuta con a fianco il commissario Massimo D'Angelo. «L’adesione alla campagna è stata importante – ha spiegato la referente del punto vaccinale ospedaliero e tutti i posti disponibili sono già occupati». Intanto, sempre a proposito di profilassi, da oggi sono state aperte le prenotazioni per il mese di gennaio. «Ci teniamo a ricordare che il vaccino è somministrato anche nelle farmacie e dai medici di medicina generale», precisa Coletto. Anche ieri, code, disagi e qualche disguido, ad esempio nella compilazione della documentazione da parte dei non prenotati, si è ripresentato nell’hub perugino di San Marco. Molti hanno fatto la fila al freddo, altri si sono riparati in auto.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 07:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA