In Umbria i no vax pesano di più tra over 80 e under 19. Covid, altri 85 casi e un morto a Foligno

In Umbria i no vax pesano di più tra over 80 e under 19. Covid, altri 85 casi e un morto a Foligno

di Fabio Nucci

PERUGIA In due settimane 7.300 indecisi in meno. A tanto ammontano i nuovi vaccinati secondo l’ultimo report della struttura commissariale governativa, col totale di dubbiosi e indecisi passato da 105.400 a 98.100. Un ritmo più elevato rispetto alla media nazionale, anche per un riconteggio che ha interessato la popolazione over 80 nella quale tra il 22 ottobre e il 5 novembre figurano quasi 1.500 nuovi vaccinati. Esclusa tale fascia, l’accelerazione maggiore c’è stata tra i ventenni, tra i quali i senza copertura sono scesi dell’8,2%. La profilassi anche ieri (fino a metà pomeriggio) ha portato ad oltre 3.100 somministrazioni, con altri 280 nuovi vaccinati, circa 700 immunizzazioni e oltre 2mila tra preparati booster e aggiuntivi. Un buon viatico in vista dell’allargamento della platea delle terze dosi.
L’ultimo monitoraggio nazionale, l’ Umbria resta in ritardo come copertura almeno con una dose nelle fasce dei più anziani e dei giovanissimi. Tra gli over 80, infatti, nonostante l’elevata quota di copertura, figura ancora un 6,1% di non vaccinati (4,7% in Italia). Tra ventenni e under 19, invece, la percentuale è, rispettivamente, del 13,1 e del 28,2% (11,9 e 27,5% a livello nazionale). Nelle altre classi, la regione presenta una copertura maggiore con scarti in alcuni casi anche superiori a due punti percentuali. I quarantenni, ad esempio, sono la classe col numero più alto di “non protetti”, 18.341, pari al 14,8% del totale rispetto al 16,9% nazionale.
Nelle due ultime giornate (ma il dato di ieri non risulta completo) sono state iniettate 452 prime dosi, una su quattro destinata ad assistiti under 19, altrettante a trentenni. Fascia d’età, quest’ultima, dove i dubbiosi pesano di più rispetto al totale: circa 14.200 su una popolazione di 92.145 persone, pari al 15,4% del totale dei senza copertura che già ieri sono scesi a 97.700.
LA CURVA
Intanto, il virus continua a circolare e anche ieri sono stati 85 i nuovi casi, con la media mobile tornata sopra 70 come il 18 settembre, ma il trend sembra prefigurare una certa stabilità in questa fase che per alcuni epidemiologi rappresenta l’uscita dall’ondata estiva, per altri l’inizio di quella autunnale. Un segnale incoraggiante arriva dall’incidenza dei positivi sui tamponi effettuati: con un numero inferiore rispetto allo screening di giovedì, sono emersi una ventina di contagi in meno. Ne consegue che il tasso di positività è sceso dall’1,10% allo 0,86%, mentre non si registrano variazioni particolari considerando la media mobile calcolata sui dati settimanali di tamponi e positivi (0,77%). Resta elevato lo screening tramite test antigenici, con 51.539 tamponi effettuati negli ultimi sette giorni, con un calo del 3,8% rispetto alla settimana precedente.
Tra gli indicatori di gravità, si registra un degente in più in area medica, dove ora figurano 43 degenti, e un ingresso in terapia intensiva, reparti nei quali sono sempre ricoverati 7 pazienti, col tasso di occupazione da cinque giorni fermo al 5%. Si registra invece un nuovo decesso, il numero 1.467, il terzo del mese e della settimana: si tratta di un paziente di Foligno dove i casi letali sono saliti a 102.
Quanto alla diffusione territoriale dei contagi, restano cinque i comuni che presentano più di 200 casi per 100mila abitanti: Massa Martana, Montegabbione, Giano dell’ Umbria (ieri altri 5 contagi), Monte Castello di Vibio e Bettona. Si riavvicina alla “zona rossa” Pietralunga, dove ieri è stato segnalato un altro contagio, il quarto della settimana con un’incidenza risalita a 195. Poco sotto, c’è Assisi dove ieri sono stati segnalati altri nove casi che portano la concentrazione dei contagi a 144 per 100mila abitanti.
La morsa del virus si allenta nelle scuole dove al 5 novembre risultano 35 alunni positivi, nove in meno rispetto alla settimana precedente, e 5 addetti (-3), con 11 cluster (-10) e 20 classi in isolamento, 7 in meno rispetto al report del 29 ottobre.

Sono invece 457 i contatti in isolamento (-123), quasi 700 gli alunni sotto sorveglianza (-133). Un cluster di due studenti riguarda un intero scuola bus con 23 alunni in isolamento. Quanto ai distretti sanitari, il più colpito resta Assisi, mentre in Alto Tevere e nella Media valle del Tevere in una settimana sono state isolate due classi in più


Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Novembre 2021, 08:07
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