Covid e scuola, cambia il protocollo per la quarantena alla Primaria

Covid e scuola, cambia il protocollo per la quarantena alla Primaria

di Remo Gasperini

PERUGIA La politica del dialogo sollecitata dai Dirigenti scolastici e gli ultimi dati relativi alla situazione Covid nelle scuole dell’Umbria, solo 14 contagiati a conferma di un trend in discesa, sembra abbiano indirizzato i lavori del Cts verso l’abolizione della quarantena, ovviamente se non ci sono positività oltre il caso indice, anche alle Elementari. Il "sembra" è d’obbligo, perché fin quando non c’è qualcosa di scritto (oggi si conclude) nulla è scontato, ma secondo quanto è filtrato dalla riunione del Cts di ieri pomeriggio è in arrivo la riforma della procedura relativa alla gestione del caso alunno positivo alla Primarie e la precisazione su chi deve comunicare la positività.

DIALOGO

La lettera, firmata da oltre 100 dirigenti scolastici nella quale chiedevano di prendere in considerazione la loro esperienza sul campo, ieri pomeriggio era sul tavolo del Cts, che quindi ha raccolto l’invito, per altro riunito secondo un programma già stabilito. Certamente i dati del report contagi al 12 ottobre hanno sinergicamente alle istanze dei presidi accelerato nelle ultime ore la revisione in particolare di un capitolo della procedura operativa sancita con atto ufficiale della Regione il 1 ottobre. Ovviamente si parla di Primarie e di gestione del caso indice senza altre positività e di quarantena dei contatti stretti. Di fatto la procedura prevista per la gestione di questi casi è stata assimilata a quella delle Secondarie di I e II grado. Sarebbe infatti in arrivo, forse è stata già scritta, la riforma del paragrafo 2, quello di pagina 11 del Piano citato nella lettera dei Dirigenti scolastici. Ovviamente non dovrebbe esserci alcun cambiamento nella parte inziale del tracciamento che stabilisce: “Ciascuno dei contatti individuati (alunni e docenti) effettuerà un tampone antigenico quantitativo (CLEIA) nel più breve tempo possibile (T0), dovrà restare in isolamento fino all’esito del tampone del T0”.

Invece dovrebbe essere stata tolta di mezzo la parte che dice: “Verranno identificati i contatti stretti tra gli alunni/studenti/compagni di classe ai quali sarà disposta la misura della quarantena” per lasciare semplicemente, valida per tutti, “Gli alunni/studenti/compagni di classe ripeteranno il tampone dopo 5 giorni dal T0, senza interrompere la didattica”. E il non interrompere la didattica, nel momento in cui i dati generali sul contagio lo permettono, anche se in ambito Primarie non c’è per gli over 12 l’apertura al vaccino, è un obiettivo riconosciuto da tutti e ora raggiungibile. Di fatto solo all’Infanzia, con un solo caso, la classe e il personale andrà comunque in quarantena anche con il tampone a T0 negativo per rientrare dopo 7-10 giorni a seconda dello stato vaccinale (ma anche sui questa durata potrebbe esserci una sorpresa) con tampone Cleia negativo. Per gli altri ordini di scuola, quarantena solo nel caso in cui oltre il caso indice ci sia anche un solo altro positivo.

I DATI

Il rilevamento al 12 ottobre fotografa una situazione in netto miglioramento rispetto a tutti i dati dall’inizio dell'anno scolastico a oggi. Quattordici positivi tra gli alunni (di cui solo tre alle primarie) con un -25 rispetto a quattro giorni prima, in aggiunta : 2 tra il personale, 5 cluster invece di 7, 204 contatti stretti in isolamento rispetto ai 594 registrati venerdì scorso, 10 classi isolate invece di 24 sono numeri che parlano chiaro. Ma ciò non significa abbassamento della guardia perché per la prima volta nel report della Regione compare la voce “in attenzione”. E questo significa aver più che dimezzato i costretti a fare scuola in Dad da casa anche se negativi. Sono infatti regolarmente a scuola 250 studenti di 5 classi con 34 docenti, seppure attenzionati su eventuali sintomi e con l’obbligo di fare un tampone di controllo dopo 5 giorni.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Ottobre 2021, 07:16
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