«Mascherine all’aperto? Evitare l’auto-lockdown». L’appello di Aldo Amoni

«Mascherine all’aperto? Evitare l’auto-lockdown». L’appello di Aldo Amoni

di Giovani Camirri

FOLIGNO Mascherine all’aperto? Dopo l’approfondimento lanciato ieri da Il Messaggero ci sono già le prime reazioni. E su tute quella di Aldo Amoni presidente di Epta Umbria e di Confcommercio Foligno e Comprensorio.
Presidente Amoni, cosa pensa della questione mascherine obbligatori all’aperto?
«La fase attuale impone più che mai di compiere i passi giusti e contestualmente necessari».
Si spieghi meglio
«Stiamo vivendo un momento cruciale che riassume la fase vera della ripartenza. Si deve tener conto della situazione effettiva legata al Covid rispetto alla quale l’Umbria ha dati ben migliori di altre regioni. E quindi reputo prematuro fare scelte, come nel caso delle mascherine obbligatori all’aperto, non necessarie in questo momento»
Perché?
«Stiamo proponendo eventi, tutti realizzati nel rispetto delle norme anti Covid che ci avvinano al Natale. Contestualmente questi messaggi scoraggiano chi vuole raggiungere l’Umbria o anche chi da una località del Cuore Verde è intenzionato a visitarne un’altra. Si rischia, senza che ve ne sia un motivo reale legato ad esigenze di salute pubblica, che le persone si chiudano in casa mettendosi in una sorta di auto lockdown».

Sarebbe una mazzata pesantissima per le attività
«Certamente. Dobbiamo fare tutto il possibile, ribadisco nel massimo rispetto delle norme, affinché la ripartenza sia concreta, regolare, gestita e gestibile e rispondente alla reale situazione sanitaria».
Ha parlato anche di norme
«Stiamo vivendo una fase ancora tutta da decifrare. Sentiamo parlare di Super Green Pass, di tamponi che cambiano nella loro validità e di molte altre cose. Ciò che però a tutto ancora non è chiaro è come queste norma andranno applicate e quindi che riguarderanno. Il Super Green Pass sarà relativo a chi ha completato il ciclo di due vaccinazioni o a chi ne avrà fatte tre? Un lavoratore senza Green Pass potrà utilizzare il tampone per andare al lavoro. Lui ha il tampone e il cliente il Green Pass ma sarà “valido” quello diciamo “classico” o quello “super”. Le cose da approfondire sono ancora molte».
Se la sente di lanciare un appello alle istituzioni?
«Sì, e mi rivolgo a tutti.

Prima di prendere decisioni che possono risultare premature cerchiamo di approfondire tutto. Solo dopo, e soprattutto alla luce dei dati sanitari sull’andamento pandemico, si prenderanno le decisioni del caso. Non poniamo condizioni che, indirettamente, possono creare dubbi e timori alle persone. Evitiamo che le attività, dopo la chiusura imposta dal lockdown, chiudano per mancanza di utenti e diamo un po’ di respiro alle attività, soprattutto quelle più in difficoltà, che rischierebbero ancor di più se gli acquisti si spostassero massicciamente, e quasi irreversibilmente, nel vasto mondo di Internet».


Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Novembre 2021, 09:30
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