L'Umbria come la Corea: «Una app per tracciare gli spostamenti e scoprire contagi»

Umbria come la Corea: «Una app per tracciare gli spostamenti e scoprire contagi»

di Vanna Ugolini
«La Regione Umbria si è mossa per predisporre ogni strumento necessario per consentire la sperimentazione in tutto il territorio regionale, primi in Italia, dell’app StopCovid19.»
Lo annuncia l'assessore allo Sviluppo Economico Michele Fioroni. In cosa consiste l'applicazione? «Consente nel tracciare, tramite tecnologia Gps, gli spostamenti di coloro che decideranno di scaricarla, e di avvertirli in caso di contatto con utente positivo al virus. La scelta se fornire il dato personale o meno è dunque interamente rimessa al cittadino che può decidere inoltre, in ogni momento, se sospendere la diffusione del dato o se anche cancellarli definitivamente. La app dice a quale persone sei stato vicino. Se io ho dei sintomi e dopo aver fatto il tampone risulto positivo do il mio numero e l'operatore sanitario ristabilisce la linea di contatto». Si tratta di un sistema di tracciabilità simile a quello utilizzato in Corea «ma meno coercitivo, perchè volontario». Il ruolo della Regione consiste «nell'attivare un servizio di back office che segnala alle persone esposte al contagio di mettersi in quarantena e sottoporsi ai controlli»
«Questa app funzionerà con maggiore efficacia quando sarà possibile ricominciare a muoversi e, quindi, in caso di positività ricostruire la catena del contagio. Permetterà quindi di non vanificare i risultati conseguiti in questi giorni di isolamento. Se a questo aggiungiamo - prosegue Fioroni - il fatto che intendiamo aumentare il numero di tamponi da fare e introdurre i test veloci, potremmo dire di aver messo in campo una serie di  iniziative importanti contro la diffusione del virus. L'Umbria, essendo una piccola regione può diventare un terreno di sperimentazione per questa app su piccola scala e valorizzare la sua vocazione digitale».

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La Regione conta di far partire la sperimentazione già dalla prossima settimana: «Stiamo predisponendo gli ultimi aggiustamenti con il Garante della privacy e poi si partirà. La speranza è che possano replicarsi i risultati avuti in Corea che è riuscita anche grazie a questo sistema a contenere contagi e decessi».

Fioroni spiega che si tratta di «un’applicazione innovativa, la prima creata allo scopo specifico di contrastare il virus Covid-19, ideata dalla società valtellinese Webtek e donata alle autorità a titolo gratuito.
Dopo aver letto un'intervista di Emanuele Piasini, ideatore dell'app, sono riuscito a contattarlo ed abbiamo subito avviato un gruppo di lavoro per partire con la fase di sperimentazione. La grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo deve essere contrastata con ogni mezzo a disposizione e con la collaborazione di tutti.Come Regione è essenziale consentire a tutti di poter utilizzare ogni mezzo necessario a proteggere la propria salute ed al tempo stesso di contribuire a tutelare la salute di tutti»
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Marzo 2020, 20:49
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