Bandecchi: "Io sono come Cristoforo Colombo ed ho una sola idea, Lucarelli ora mi deve dare una risposta"

Bandecchi: "Io sono come Cristoforo Colombo ed ho una sola idea, Lucarelli ora mi deve dare una risposta"

di Paolo Grassi

Strefano Bandecchi, presidente della Ternana, parla con Il Messaggero (inserto Umbria) e spiega la situazione e i rapporti con il tecnico Cristiano Lucarelli, proprio mentre il silenzio nell'ambiente fa intrerrogare molti tifosi della squadra rossoverde. Ribadisce intanto gli obiettivi della stagione 2022-2023. Anzi, l'obiettivo. La serie A. E' uno, come l'idea di Cristoforo Colombo. Ma non c’entra l’uovo. C’entra l’impresa, la scoperta dell’America. Rompe questo silenzio, il presidente Bandecchi, proprio con tanto di paragone datato 1492 e ambientato sulle caravelle. Accetta di rispondere e ci ribadisce le linee di massima della politica di mercato basata su pochi ritocchi alla squadra, ma ora aggiunge pure di avere le idee chiare persino sul modulo con il quale vuole veder giocare la squadra. Comincia così: "Il campionato è finito. Cosa c’è da dire? Nulla. Tanto meno dopo la figuraccia ad Ascoli. Ma io non l’ho vista, la partita. E di quella non parlo". Poi spiega le intese tra lui e mister Cristiano Lucarelli. "Senta – dice Bandecchi – io a Lucarelli voglio bene. Ha la mia stima. Ci ho parlato mercoledì scorso e sono stato chiaro. Forse starà ancora pensando a quello che gli ho detto e quello che gli ho proposto e starà riflettendo per darmi una risposta". Con Lucarelli, Bandecchi ha fatto il punto, rianalizzando il campionato passato e introducendo quello futuro. Direte, cosa c’entra la scoperta dell’America? Ecco. Per sintetizzare ciò che si sono detti, il presidente fa proprio quel paragone: "Io sono come Cristoforo Colombo. Ho una sola idea, quella di puntare alla serie A. Colombo, con la sua, scoprì l’America. Era sicuro di poter navigare verso le Indie passando per l’Atlantico, nonostante altri lo mettessero in guardia su mostri e draghi che avrebbe incontrato. Ma lui andò per la sua strada. Ebbe ragione e scoprì pure un mondo nuovo. Lucarelli, a inizio anno, aveva la sua strada, ma forse poi ha avuto paura di mostri e draghi e le cose non sono andate bene. L’obiettivo era arrivare almeno ai playoff e non ci siamo arrivati». Gli chiede di ritrovarla, quella strada. "Con lui - dice – sono stato chiaro. Con gli uomini che ha e che avrà e che gli ha messo e gli metterà a disposizione il direttore Luca Leone (confermatissimo, ndr), voglio vedere il prossimo anno il modulo 4-2-3-1, con il 3-4-3 e il 4-3-3 come alternative. Nient’altro". Nemmeno il 3-5-2 visto nella parte finale di questo campionato. "La squadra non cambierà. In avanti giocheremo con Donnarumma, Falletti, Partipilo e Pettinari, poi due al centro e quattro in difesa. Cambierò quattro ragazzi. Manderò a giocare in prestito quattro di quelli che non hanno giocato quasi mai e altrettanti ne prenderò.

Ora, sarà il mister a dirmi se pensa che la squadra che gli darò possa vincere o salvarsi". Cristoforo Colombo e Amleto.


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Maggio 2022, 13:09
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