Riesce a clonare la sim card di un imprenditore
e prelevare dal suo conto corrente 50 mila euro

Riesce a clonare la sim card di un imprenditore e prelevare dal suo conto corrente 50 mila euro

di Nicoletta Gigli

TERNI Una napoletana di 34 anni, incensurata, e un 20enne cubano residente a Pozzuoli. Nei loro conti correnti è finita la metà dei 50mila euro che poco più di un mese fa erano “spariti” dal conto di un imprenditore ternano. Di recente l’uomo, che opera nel settore dei prefabbricati, è stato vittima di una frode informatica di quelle che ultimamente vanno molto di moda. Quando si è ritrovato a combattere con un ammanco di cui non riusciva a capire la ragione è andato a presentare denuncia ai carabinieri di Collescipoli. Gli investigatori avevano accertato che un napoletano di 45 anni, con precedenti specifici, era riuscito a clonare la sim card telefonica intestata all’azienda ternana “rubando” i codici di sicurezza del suo conto corrente bancario. Nel giro di qualche ora il campano, poi identificato dai militari e denunciato alla procura per frode informatica, aveva disposto diversi bonifici bancari per un importo totale di 50mila euro a favore di alcuni beneficiari. Le indagini hanno permesso di identificarne due, la donna di Napoli e il giovane cubano, che avrebbero ricevuto fraudolentemente due bonifici per un importo totale di quasi la metà dell’intera somma “sparita” dal conto dell’imprenditore ternano. Anche per loro è scattata la denuncia per frode informatica. Ora gli investigatori sono sulle tracce degli altri beneficiari dei bonifici disposti con i soldi dell’imprenditore frodato.

Gli indagati, specializzati in frodi informatiche, stando alla ricostruzione dei militari, non hanno nulla a che vedere con Terni. Dove di recente si sono verificati episodi analoghi. Tra le vittime un ternano, che ha avuto la fortuna di non avere soldi sul proprio conto per cui l’operazione di un 41enne di Salerno, che aveva tentato di dirottare 11mila euro sul proprio bancomat, non era andata a buon fine. Il colpo grosso ai danni di un imprenditore ternano che gestisce un noto supermercato di Montecastrilli. Che mentre versava 100mila euro da un suo conto a quello della società, si era accorto che il bonifico era stato intercettato da una sconosciuta. Dopo la sparizione dei soldi che servivano per pagare gli stipendi era scattata la denuncia ai carabinieri e l’imprenditore era riuscito a farsi restituire il maltolto dalla sua banca. Che però, a distanza di qualche giorno, aveva ripreso dal conto i 100mila euro. Della vicenda, che finirà al vaglio della magistratura, si stanno occupando gli avvocati Francesco Carsili e Giorgio Moricciani: «L’operazione è stata eseguita correttamente dal nostro assistito - dicono - che non ha certo effettuato un bonifico in favore di un soggetto che nemmeno conosce e dal quale non ha mai ricevuto alcuna richiesta di pagamento».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Marzo 2021, 08:42
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