Ast, svelato il bilancio: perdite per 157 milioni di euro

Ast, svelato il bilancio: perdite per 157 milioni di euro

È di quasi 157 milioni di euro la perdita di esercizio registrata nell'anno fiscale 2019/2020 da Acciai Speciali Terni, rispetto a quella di un milione 885 mila dell'anno precedente. È quanto si legge nel bilancio depositato dall'azienda, il secondo consecutivo chiuso in rosso dopo tre anni in positivo.
Dai documenti emerge che il valore della produzione si è attestato a circa un miliardo 422 milioni di euro, rispetto al
miliardo e 756 milioni di euro del 2018/2019. I ricavi, in dodici mesi, sono scesi da circa un miliardo 685 milioni di euro ad un miliardo 473 milioni. In diminuzione, sempre di circa 200 milioni, anche i costi di produzione, circa
un miliardo 566 milioni di euro. È invece calato a circa 81,2 milioni di euro il patrimonio netto (243 milioni l'anno
precedente). Intanto stamani, 22 aprile 2021,  il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha incontrato a palazzo Spada i segretari territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic, Ugl e Usb per un aggiornamentosulla situazione del sito, dopo l'avvio della procedura di vendita con la «fase 1» da parte di ThyssenKrupp. «Occorre - ha detto - monitorare costantemente questa fase della vendita di Ast ai massimi livelli, in quanto questione di politica industriale di rilevanza nazionale: in questo senso l'amministrazione comunale s'impegna a continuare a portare la situazione all'attenzione del Governo e del ministero dello Sviluppo Economico».
Latini ha spiegato di «condividere non solo le preoccupazioni dei sindacati di categoria, ma anche gli obiettivi, in
riferimento soprattutto alla salvaguardia dell'occupazione, diretta e indiretta, al mantenimento delle produzioni e degli investimenti per l'ambiente». «In questa fase - ha aggiunto il sindaco - è imprescindibile ottenere chiarimenti sulle strategie di TK, sulle modalità e il perimetro dell'operazione di cessione.

Il nostro obiettivo resta quello della salvaguardia dell'integrità del sito».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Aprile 2021, 19:40
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