Ast, ai dipendenti arriva un secondo bonus anti crisi

Ast, ai dipendenti arriva un secondo bonus anti crisi

di Monica Di Lecce

TERNI Contro il caro vita arriva un nuovo bonus per i dipendenti dell'Ast. Il presidente dell'Acciai speciali Terni, Giovanni Arvedi ha disposto un aiuto da 500 euro, esente da tassazione fiscale, in favore di quadri, impiegati e operai in forza nell'azienda all'1 dicembre scorso.
Un'iniziativa suggerita anche dall'approssimarsi delle festività natalizie, come si legge nella comunicazione inviata ai dipendenti, attraverso la piattaforma ast.welfare.it e che si va ad aggiungere all'altro bonus erogato qualche settimana fa da 300 euro. «I crediti, che potranno essere spesi per pagare le bollette di acqua, luce e gas, oppure per fare rifornimento di carburante o come buoni spesa fa sapere l'azienda - potranno essere richiesti attraverso la piattaforma welfare dell'Ast a partire dal 9 dicembre, fino e non oltre il 20 dicembre». In un momento particolarmente complicato per le famiglie visto l'aumento vertiginoso del costo della vita, sono diverse le aziende del Ternano che sostengono i lavoratori con forme di welfare aziendale. Alcune sono iniziative che hanno preso l'avvio già da anni ma che in questo momento diventano particolarmente importanti per far quadrare i bilanci delle famiglie.
Tra le grandi aziende, oltre ad Ast, vanno segnalate le azioni di welfare aziendale messe in piedi da Alcantara che ogni anno eroga borse di studio per gli studenti più meritevoli appartenenti a famiglie svantaggiate. Ma c'è anche un asilo nido interaziendale convenzionato, per facilitare il rientro delle lavoratrici madri in azienda e la mensa aziendale con un pasto completo a 50 centesimi. E poi ci sono una serie di misure attivabili attraverso la Piattaforma Welfare Alcantara con possibilità per il dipendente di destinare l'importo del premio di partecipazione; il premio per i 25 anni di anzianità in servizio; la polizza infortuni extraprofessionale; il Fida, Fondo integrativo dipendenti Alcantara per l'assistenza sanitaria e per il rimborso delle spese mediche sostenute. A guardare con attenzione ai bonus come aiuto contro il caro bolletta non sono solo i dipendenti privati. Nei giorni scorsi, infatti, la Uil Fpl (Federazione poteri locali) di Terni ha avanzato la proposta di accordare un bonus da 600 euro per i lavoratori degli enti locali, della sanità e del terzo settore. La richiesta è stata formalizza a enti locali e aziende sanitarie «attivando per la prima volta il welfare aziendale», come ha sottolineato il segretario generale Uil Fpl di Terni, Gino Venturi che la definisce una «proposta assolutamente rivoluzionaria per il pubblico impiego dove invece il welfare aziendale non è stato mai concretamente applicato».
 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Dicembre 2022, 10:29
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