Amelia, ladro pentito chiede scusa alle sue "vittime". «Non potevo vivere con questo peso».

Amelia, ladro pentito chiede scusa alle sue "vittime". «Non potevo vivere con questo peso».

di Francesca Tomassini

Ladro pentito. Dopo una raffica di furti ai danni dei negozianti amerini ricomincia il giro per chiedere scusa alle sue vittime. Una scena da film, così l'ha definita la proprietaria di uno degli esercizi presi di mira, accaduta sulla soglia del suo negozio l'altra sera. «Stavo per andare via -racconta lei stessa- prima della chiusura serale stavo portando fuori del cartone per il ritiro dei rifiuti il giorno successivo. Vicino al punto dove lo lascio di solito c'è una panchina e l'altra sera c'era seduto un ragazzo. Al terzo viaggio, abbiamo incrociato lo sguardo e io con un mezzo sorriso ho detto qualcosa circa il mio viavai». Forse prendendo coraggio da quella mezza battuta, lui si alza e le va incontro. «Mi ha chiesto se l'avessi riconosciuto- continua la donna- ma per me era un volto del tutto nuovo. Poi ha detto qualcosa che mi ha lasciato di sasso. Mi ha detto "io sono quello che ti ha scassinato il distributore automatico per rubare i soldi della cassa"». Lei istintivamente indietreggia, non sa dove lui voglia andare a parare e non può immaginare quello che ne verrà dopo. «Lui ha abbassato gli occhi, quasi gli tremava la voce -racconta ancora lei - mi ha chiesto scusa, dispiaciuto per i danni, per l'azione che aveva fatto. Mi ha detto "io non sono quella persona, e non potevo continuare a vivere con questo peso, sono tre giorni che vengo qui ma non avevo trovato il coraggio di farmi avanti.

Ora voglio farlo con tutti quelli a cui ho arrecato danno. Andare a chiedere scusa"». Dal racconto che il ragazzo fa alla donna, emergono frammenti di una vita difficile. «Mi ha detto che non si è presentato nemmeno alle udienze del processo, "che potevo dire? -ha ammesso - non ho scuse"». La vicenda del "ladro delle macchinette", unico obiettivo dei suoi raid notturni, era iniziata nel febbraio scorso quando nel giro di pochi giorni erano stati assaltati praticamente tutti i distributori automatici presenti ad Amelia. Lavanderia, farmacia, tabaccheria, bar, quasi una decina gli esercizi commerciali colpiti, che notte dopo notte si erano trovati a fare i conti con i dispositivi e pannelli scassinati e le casse svuotate. Bottini di scarso valore, ma diversi danni insieme alla rabbia di essere finiti nel mirino dei ladri di turno. Le indagini, condotte dai Carabinieri della compagnia di Amelia, anche grazie ai video delle telecamere di sorveglianza istallate nelle vicinanze di alcuni negozi, avevano portato all'individuazione del responsabile, un trentaquattrenne originario della provincia di Perugia che era stato denunciato per furto aggravato e danneggiamenti. «Non so se questo suo gesto potrà valere qualcosa ai fini della pena- chiude la commerciante - ma personalmente sono rimasta colpita. Mai mi sarei aspettata che si sarebbe presentato per fare ammenda».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Giugno 2022, 11:43
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