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Amanda Knox in Italia, il giudice che l'ha assolta: «Fossi in lei starei in silenzio. Non sfrutti questa vicenda»
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PERUGIA - Non poteva essere diversamente. Il ritorno di Amanda Konx in Italia fa molto parlare e scatena sentimenti contrastanti. Soprattutto a Perugia, dove l'assassinio di Meredith Kercher la notte tra il primo e due novembre 2007 è ancora una ferita aperta. Assassinio dal quale, va sottolineato, Amanda e Raffaele Sollecito sono stati totalmente e definitivamente assolti dopo una lunga vicenda giudiziaria.
«Metterei una pietra sopra quella vicenda. Io fossi in lei starei in silenzio, anche per rispetto di Meredith e dei suoi familiari. Le auguro di non sollevare troppo scalpore e non sfruttare la vicenda a livello economico e mediatico». Lo dice all'Adnkronos Claudio Pratillo Hellmann, che da presidente della Corte d'assise d'appello di Perugia assolse Amanda Knox e Raffaele Sollecito, commentando l'arrivo della giovane in Italia per il festival della giustizia penale di Modena. «Per me è tutto finito con quel processo. Umanamente posso essere contento: tornare in Italia per lei immagino significhi aver superato quel trauma psicologico. Detto ciò, il suo arrivo mi è indifferente. Ho la soddisfazione di aver contribuito ad aver salvato la vita di quelle persone».
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