Vendere casa? Dal lockdown in poi è sempre più difficile. Come aiutarsi con il rendering 3D

Vendere casa? Dal lockdown in poi è sempre più difficile. Come aiutarsi con il rendering 3D

Oggi la tecnologia e il progresso possono aiutare nel processo di vendita. Basta semplicemente adeguarsi ai tempi che cambiano. Il rendering 3d di alta qualità, innovativa tecnologia digitale, dà la possibilità di progettare, arredare e vedere la propria abitazione con una spettacolare grafica a tre dimensioni, come se fosse un film, trasmettendo al cliente le stesse emozioni che proverebbe se l’oggetto in questione esistesse realmente

Dal lockdown in poi, vendere un immobile in Italia è diventato sempre più complesso. “Il problema - spiega Cristian Aiselli, amministratore delegato unico di INSIDE Group Technology - non sono spesso i soldi ma l’effetto emozionale che non si produce nel potenziale cliente”. 
In fase di trattativa infatti spesso vengono contestati prezzi eccessivi in relazione alle dimensioni e alle finiture dell’immobile. “Questo accade perché i potenziali clienti non riescono a percepire le caratteristiche di pregio e le potenziali dell’immobile – continua Aiselli - ne consegue, quasi sempre, l’obiezione del prezzo con il risultato di allungare i tempi della vendita”.

La tecnologia, a certi livelli, fa davvero la differenza e va in aiuto del mercato. “Abbiamo verificato - continua Aiselli - che una tecnica raffinata, come appunto quella del rendering, permette di concretizzare le attese di chi acquista e quindi di facilitare la vendita. Rappresenta infatti un’occasione per concludere la compravendita in tempi più rapidi (del 40%) e con un maggiore profitto con un aumento della marginalità del 50%.”
 

Il rendering 3d permette inoltre di cambiare il pavimento, il colore delle pareti e tutti gli articoli che compongono l’arredo in tempo reale, in modo da far vivere al cliente un’esperienza irripetibile. Insomma è un progetto aperto che favorisce qualsiasi tipo di personalizzazione in modo da capire esattamente il risultato finale.
Non a caso questo progetto si chiama Wow, come l’espressione di chi guarda virtualmente in anteprima l’appartamento che si vuole acquistare, dopo una ristrutturazione fatta su misura: “Bisogna mostrare al futuro cliente le potenzialità del progetto in costruzione - conclude Aiselli - facendogli vivere una ‘virtual experience’ dal grande impatto emotivo, grazie alla quale viene catapultato in un ambiente che sembra reale e pronto per essere vissuto”.


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Luglio 2022, 22:31
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