“Il Giorno di Bacco”, il Dio del vino vi dà il benvenuto a Palombara Sabina

“Il Giorno di Bacco”, il Dio del vino vi dà il benvenuto a Palombara Sabina
Una giornata dedicata al Dio del vino, all’interno di una fortezza del XIII Secolo che si trasformerà in una cantina di grande fascino dove poter gustare il meglio della tradizione vinicola locale. Domenica 17 novembre tornerà a Palombara Sabina (Roma) l’appuntamento con “Il Giorno di Bacco”, la manifestazione che proporrà ai visitatori un percorso di bicchiere in bicchiere nel Castello Savelli con i suoi ampi saloni, gli affreschi e le antiche statue greche; vino, quindi, ma non solo: qui anche Demetra, Dea della terra produttrice, avrebbe un ruolo di primo piano perché ad affiancare le etichette proposte sarà un ricchissimo menù basato sulle migliori ricette del territorio. All’evento organizzato dall’Associazione culturale “Idee e Valori” – del quale Fuoriporta cura la comunicazione –si potranno gustare nella maestosa Sala Ottaviani i migliori vini del Lazio e del Centro Italia, con particolare attenzione alle etichette del territorio e del Parco Regionale dei Monti Lucretili. E al contempo di portata in portata, presso la “Locanda di Bacco” allestita nella Foresteria si potrà pranzare gustando prodotti tipici della Sabina esaltati dall’oro verde laziale, l’olio extravergine di oliva offerto dal “Consorzio Sabina DOP”; meriteranno sicuramente un assaggio le speciali pizze fritte, tipica pietanza palombarese condita con sale, zucchero o ricoperta con la nutella. Nella Sala delle Giare e lungo le vie del centro storico, ci sarà spazio per la degustazione guidata dei migliori prodotti tipici del territorio a cura della condotta Slow Food Sabina; l’associazione proporrà anche i laboratori per bambini “Argilla senza segreti”, “Le mani in pasta” e “La carta alle spezie”. Continuerà inoltre la collaborazione con la Coldiretti, che porterà in piazza le più importanti aziende agricole della zona, direttamente a contatto con i consumatori.

Spostandosi in Umbria, la Festa dell’olivo e la Sagra della bruschetta animeranno Spello dal 15 al 17 novembre. Al centro dell’evento ci sarà ovviamente l’oro verde del territorio: oltre ad essere annoverato tra i borghi più belli d’Italia, infatti, il paese in provincia di Perugia fa parte dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio. Nata nel lontano 1963 da un’idea della Pro Loco, la festa punta a valorizzare l’olivicoltura in tutte le sue fasi: dalle tecniche di coltivazione alla potatura, dalla raccolta alla frangitura delle olive, fino alla conservazione dell’olio extra vergine di oliva. Tra degustazioni a tema, percorsi conoscitivi e conferenze a tema, tutte le sere per la cena le taverne della città saranno aperte per il concorso gastronomico “L’Oro di Spello”, una gustosissima disfida culinaria tra i Terzieri Porta Chiusa, Mezota e Pusterula.

Risalendo la Penisola fino alla Romagna, a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena) prenderà il via il 17 novembre la Fiera del formaggio di fossa, un prodotto di eccellenza del territorio che affonda le sue radici in un passato lontano. Per tre domeniche consecutive - fino all’1dicembre - la manifestazione proporrà questa delizia in tutte le sue innumerevoli varianti, da gustare insieme a numerose manifestazioni collaterali: spettacoli teatrali, musicali e ricreativi, convegni, concerti, degustazioni di vini e formaggi, con stand di prodotti tipici provenienti da diverse zone d’Italia; una via sarà interamente dedicata ai bambini e al divertimento, con animazioni e giochi antichi.

Poi giusto qualche giorno di attesa e la cicerchia, la regina dei legumi poveri, tornerà protagonista a Serra de’ Conti: dal 22 al 24 novembre nel borgo in provincia di Ancona sono in programma tre giorni che esalteranno il buongusto, i colori e i profumi dell’autunno, riscoprendo i sapori di un tempo e riportando alla memoria i valori del lavoro nei campi.

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 14:49
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