Fine settimana del gusto all’insegna di due fra gli eventi più attesi dell’estate nel Lazio e in Piemonte: “Rajche, radici in comune” e la “Mangialonga”

Fine settimana del gusto all’insegna di due fra gli eventi più attesi dell’estate nel Lazio e in Piemonte: “Rajche, radici in comune” e la “Mangialonga”
Dal 23 al 25 agosto Subiaco – la città dei monasteri in provincia di Roma - metterà in mostra le sue tradizioni più autentiche, o meglio le radici (“rajche”, nel dialetto locale) che accomunano i popoli dell’Alta Valle dell’Aniene. Da sempre, gli abitanti di questo tratto del Lazio difendono la propria cultura appenninica, agricola e pastorale di fronte all’avanzare inesorabile della modernità. Venerdì alle ore 21a dare il via alla festa – che prenderà vita nella parte alta del centro storico ai piedi della splendida Rocca Abbaziale, da via Milazzo a piazza Palma, da piazza dell’Olivastro a via Palestro – sarà la rappresentazione teatrale “Ari Tempi”, scritta e diretta dall’artista locale Benedetto Bagnani. Il giorno successivo, dalle 18 fino a tarda sera, è invece in programma l’attesissima passeggiata enogastronomica: all’interno delle vecchie cantine e di stand mobili, sarà possibile gustare una ricca carrellata di ricette tipiche del territorio, realizzate al momento con materie prime del posto; piatti deliziosi da accompagnare con i vini delle migliori cantine locali e nazionali, con gli spettacoli di musica popolare itinerante a fare da sottofondo. Domenica 25 sarà presentata la Seconda Edizione del Concorso Letterario-Regione Lazio, mentre dalle 19 in poi sarà la volta della tradizionale “panarda”, una cena all’aperto a base di piatti semplici e genuini da gustare con il sottofondo della musica popolare; come di consueto, l’evento si concluderà all’insegna dell’allegria con il caratteristico “ballo della pantasema”, che darà a tutti l’appuntamento al prossimo anno.

Risalendo la Penisola fino al Piemonte, la “Mangialonga” tornerà domenica 25 agosto a La Morra, cuore pulsante della produzione del Barolo. Nato nel lontano 1986 dall’intuizione di un gruppo di amici, l’evento è diventato negli anni sempre più importante, con prenotazioni che arrivano ormai da ogni parte del Pianeta: assaggiare piatti dal sapore unico direttamente nei luoghi in cui vengono prodotti, d’altronde, è un’esperienza che non può lasciare indifferenti.Saranno quattro i chilometri all’insegna del gusto e delle tradizioni da percorrere tra vigneti patrimonio dell'Unesco; Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato saranno il nettare di Bacco che ristorerà i “passeggiatori”, insieme alle prelibatezze culinarie proposte dai produttori locali. Si partirà con l’aperitivo a base diprodotti tipici della Langa abbinati a un ospite d’eccezione, i vini svizzeri di Visperterminen prodotti a 1600 metri, sono le vigne più alte d'Europa; poi ecco le prime tappe con salumi locali, lardo e Dolcetto d’Alba, i tajarin al ragù e i prodotti della gastronomia Ivaldi in abbinamento a Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba e Langhe DOC. La terza tappa sarà all’insegna dei bocconcini di vitello al Barolo (Carne Certificata Piemontese della Macelleria Garello), proposti con la polenta Mulino Sobrino e il Barolo DOCG dei produttori di La Morra; in quella successiva, sarà la volta di una selezione di formaggi delle vallate Cuneesi e del Barolo, mentre nella quinta tappa si chiuderà in dolcezza con la torta di nocciole i prodotti di Giovanni Cogno, i sorbetto al limone e il Moscato d’Asti DOCG. Come di consueto ci sarà grande spazio per l’intrattenimento, con l’elezione di Miss Mangialonga e la Mangialonga Parade, che premierà i costumi più originali.

Ancora in Piemonte, a Carmagnola fervono i preparativi per la Fiera Nazionale del Peperone, la più grande Fiera italiana dedicata a un prodotto agricolo, in programma dal 30 agosto all’8 settembre: ad attendere i visitatori nel centro alle porte di Torino, dieci giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici, sportivi ed esperienze creative e coinvolgenti.Da piazzetta a piazzetta via attende a Poggio Moiano il 31 agosto con un percorso alla scoperta dei sapori più genuini della Sabina, con l’olio extravergine di oliva a fare da filo conduttore del tour enogastronomico. Torna così una delle sagre più attese dell’estate nel centro storico di Poggio Moiano, con i suoi caratteristici vicoli e le scalette, tra spettacoli folcloristici ed esibizioni artistiche.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Agosto 2019, 15:53
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