Rito dei Battenti, un docufilm racconta i riti settennali di Guardia Sanframondi

Rito dei Battenti, un docufilm racconta i riti settennali di Guardia Sanframondi
Si chiama Guardia Sanframondi, è un piccolo paese di 5.000 anime in provincia di Benevento, in Campania, ed è conosciuto in tutto il mondo per i Riti Settennali di Penitenza. Cosa sono? Vere e proprie scene, con tanto di costumi e canti, raffiguranti episodi dell'antico e del nuovo Testamento o la vita dei Santi.

L’appuntamento è ogni sette anni e dura una settimana intera in cui tutto il paese e migliaia di fedeli e curiosi di tutto il mondo imperversano nei vicoli del paese. L’ultimo giorno della settimana, il Rito dei Battenti: migliaia di incappucciati con il saio vanno incontro alla statua della Vergine Assunta inginocchiandosi e battendosi il petto con una spugna di spilli. I penitenti sono uomini e donne, senza volto e senza nome, la cui vera identità è nascosta da lunghi camici di colore bianco, provvisti di due fori all’altezza degli occhi e aperti sul torace, la parte del corpo dove si battono maggiormente, in prossimità del cuore. Alla celebrazione (la prossima sarà nel 2024) partecipano attivamente oltre 5.000 persone che con costumi e spettacolari scenografie tramutano lo splendido paese in uno scenario surreale, catapultando tutti in un'altra era.

Non è una celebrazione come le altre, non si vedono bancarelle, giochi e niente vistosi cartelloni pubblicitari, la sola rappresentazione che si può trovare in quei giorni è quella sacra. Nasce così, da un’idea di un gruppo di giovani di Montecalvo Irpino (AV) Benedictus Sanguis: il primo documentario che racconta attraverso emozionanti immagini, questa straordinaria tradizione che va avanti da secoli. Il reportage, prodotto e diretto da Nicola Iorillo e scritto da Natalia Caggiano, studiosa di antropologia e tradizioni popolari, è un’affascinante avventura lungo le strade di Guardia gremita da migliaia di persone che intonano profonde litanie, da incappucciati che con ritmo duramente cadenzato si battono al cuore dove la colpa, accarezzata da Dio, si trasforma in pentimento, è il racconto acre degli abitanti del luogo, è la storia che trasuda da ogni pietra del paese, è tutti i riti, i costumi e le preghiere che da secoli accompagnano questa festa senza tempo.

<<Realizzare questo docu-film è stato un lungo, insolito e affascinante viaggio – afferma Nicola Iorillo, regista e produttore di Benedictus Sanguis. Nei giorni in cui eravamo a Guardia Sanframondi siamo stati letteralmente rapiti dall’atmosfera che si respirava tra i vicoli del paese. Allo stesso tempo eravamo spiazzati, ritrovarci davanti a così tanta gente completamente assorta ci meravigliava e affascinava. Entrare in empatia con i partecipanti e con gli abitanti del luogo si è tramutata in un’esperienza straordinaria che ci ha trasmesso la forte fede con cui viene preparato ogni singolo dettaglio. La soddisfazione più grande è stata quella di avere l'approvazione degli studiosi del posto e di una figura estremamente rilevante nel panorama ecclesiastico come Monsignore Fausto Carlesimo, Giudice presso il tribunale ecclesiastico.>>

Benedictus Sanguis mostra così il rito più grande d’Occidente, uno dei culti più toccanti della nostra terra, sopravvissuto a tutti i cambiamenti che hanno investito la chiesa e la società. Racconti, canti popolari, interviste, dichiarazioni dei fedeli e le favolose immagini del territorio fanno da cornice a un meraviglioso viaggio nelle radici e nella storia del Sud Italia.
Il DVD disponibile su: Feltrinelli, IBIS; Mondadori; Amazon, Chili, Unilibro e presso rivenditori autorizzati.
Maggiori informazioni, trailer e contatti: https://www.battentiguardiasanframondi.it/

Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Marzo 2020, 18:57