Salame cotto, scapicollata e spuntafusi: a Nepi si festeggia con la cucina delle quattro contrade

Salame cotto, scapicollata e spuntafusi: a Nepi si festeggia con la cucina delle quattro contrade
Una cittadina ricca di storia che conserva al suo interno gioielli di inestimabile valore. Ma Nepi è anche molto altro: è un luogo di antichissime tradizioni gastronomiche, legate a doppio filo alle materie prime che vengono prodotte da tempo immemorabile nella Tuscia Viterbese. E così il Palio dei Borgia - la manifestazione che animerà la “città dell’acqua” dal 26 maggio al 17 giugno - si festeggerà anche a tavola e prenderà il via con “Al Desco dei Borgia”, il banchetto propiziatorio nella suggestiva cornice della Rocca. Nei giorni del Palio poi, grande spazio sarà dato alla gastronomia del territorio: l’1, 2, 3, 8, 9, 10, 15, 16 e 17 giugno le taverne e le osterie delle quattro contrade (Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca) saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale. Verranno proposti ai visitatori piatti unici e genuini come il salame cotto, una rarità gustosa e ricercata inventata agli inizi del 900’ da un norcino che da poche settimane ha ottenuto la Denominazione Comunale di origine, e la scapicollata, una particolare pancetta stagionata e insaporita con aromi naturali; e ancora l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi - un particolare tipo di pasta con acqua e farina - con ragù di carne, l’agnello alla cacciatora e il maialino a porchetta, fino ai dolci e ai vini della Tuscia. Nepi, inoltre, è conosciuta anche come “la città dei cipollari”: e allora varrà davvero la pena assaggiare la pizza con cipolla nepesina, piatta e non tonda, oltre al pecorino romano e a una ricca selezione delle specialità come il miele, le confetture, il vino e l’olio.

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Dalla “città dei cipollari” a quella dei “bisi”, ovvero dei piselli, dal 25 al 30 maggio Baone (Padova) riscoprirà le sue tradizioni agricole con la festa dedicata a questa specialità. Per 6 giornisarà possibile assaggiare i piselli della zona in tantissime ricette, molte delle quali sono proprie della tradizione e sono state riscoperte solo recentemente, e curiosare nella piazza di Baone, vero cuore pulsante della manifestazione, fra i banchi del mercato con i migliori prodotti tipici del territorio. Il legame tra i “bisi” e il paese veneto ha radici ben profonde: immerso nelle colline tra Este e Monselice, questo luogo era diventato punto di riferimento per i commercianti dell’intera provincia, dove tutte le sere di aprile e i primi di maggio convergevano i contadini produttori con carri e buoi per poter vendere i bisi appena raccolti dalle soleggiate colline di Baone e Arquà Petrarca.
E se si fa presto a dire cozza, quella coltivata da tempo immemorabile a Porto Tolle, caratteristico paese in provincia di Rovigo immerso nel delta del Po, è senza dubbio la più fresca e saporita di tutta la Regione. Un prodotto a marchio DOP da gustare per 4 giorni, dal 24 al 27 maggio, alla Sagra ad esso dedicata: qui sarà possibile passeggiare tra gli stand all’insegna del buongusto con le innumerevoli degustazioni a base di questo caratteristico mollusco. Da queste parti, infatti, le cozze vivono in uno strano ambiente ibrido, dove acqua dolce e salata si uniscono, che gli regala un gusto davvero inconfondibile. E oltre ai piatti al sapore di mare, non mancheranno stand con i migliori prodotti tipici, le infinite specialità locali e le rinomate cantine vinicole del territorio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Maggio 2018, 17:15
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