Sagre, il primo weekend di primavera si festeggia nel Lazio, in Emilia-Romagna e in Valle d’Aosta

Sagre, il primo weekend di primavera si festeggia nel Lazio, in Emilia-Romagna e in Valle d’Aosta
Una rievocazione della Passione di Cristo suggestiva e “gustosa”, prelibati piatti a base di lumache e un aperitivo itinerante fra vecchie cantine: la primavera ha inizio e il fine settimana del gusto si celebra a Oliveto Sabino, Casumaro e Cogne.
Quello che va in scena dal 2010 in provincia di Rieti non è un film né una rappresentazione tradizionale, ma un evento che riesce ad attrarre tutti i visitatori in un’atmosfera altamente coinvolgente, trasformandoli in protagonisti stessi dello spettacolo. Nell’affascinante borgo di Oliveto Sabino, l’appuntamento con la Passione tornerà sabato 24 marzo con oltre 100 figuranti e un occhio attento alla gastronomia del territorio: sarà possibile gustare la cicerchia locale e la pancetta alla pizzaiola, due bontà preparate per ospitare fin dall’ora del pranzo i turisti che potranno mangiare fino alle 20, perché alle 20.30 prenderà il via lo spettacolo. Si tratta, insomma, di un evento di carattere religioso ma allo stesso tempo culturale, aggregativo, turistico e gastronomico; grande spazio sarà dato anche ai venditori dei prodotti della terra sabina come olio, tartufo e vino, mentre un gruppo di musica medievale e celtica si esibirà in una piazza del borgo. La festa entrerà nel vivo alle 20.30, quando l’illuminazione pubblica sarà spenta per far posto alle fiaccole e alle luci di scena: si partirà quindi nella piazza ai piedi del paese con l’Ultima Cena, l’Orto degli Ulivi, il Sinedrio e il Pretorio, per poi raggiungere la piazza della chiesa per il Calvario.  
Risalendo la Penisola fino alla provincia di Ferrara, Casumaro si vestirà a festa dal 23 al 25 marzo per   la “Sagra della lumaca d’élite”: fritto, in salsa o in guazzetto, e ancora in zuppa, alla Borgogna e ovviamente alla Casumarese, l’animale più lento del pianeta sarà grande protagonista in tavola, ma non mancherà un menù tradizionale che proporrà le ricette tipiche del territorio. La Sagra sarà un modo gustoso e divertente per conoscere da vicino le tradizioni più genuine del borgo che porta, già nel nome, l’impronta indelebile del suo passato contadino: “casimari”, infatti, era il termine con il quale si indicavano piccole capanne di contadini di valle presenti in quella zona. Qui la lumaca rappresenta uno dei fondamenti della cucina locale e ogni famiglia custodisce gelosamente le proprie ricette segrete; un legame talmente radicato che nel 1999 Casumaro è stata insignita del titolo di “Città della Lumaca” dall’Associazione Nazionale Elicicoltori. Il prodotto del posto, d’altronde, è conosciuto in tutto lo Stivale per la sua carne tenera e gustosa, simile a quelle delle cozze e delle vongole ma molto più saporita: una vera e propria delizia che in cucina può essere utilizzata in molteplici varianti. 
Ancora più a Nord fino alla Valle d’Aosta, il 23 e il 24 marzo a Cogne le “Cantine Aperte” attenderanno migliaia di buongustai. Si tratta di un aperitivo itinerante attraverso il quale si può scoprire la migliore tradizione vitivinicola valdostana ed i sapori genuini dei piatti della cultura del posto, uniti a momenti di musica, tradizione e folklore. Grandi protagoniste, nei punti di degustazione, saranno le cooperative vitivinicole valdostane: una decina i locali tipici, dislocati tra il centro del paese ed il villaggio di Cretaz, ospiteranno le Cave Coopérative proponendo le migliori etichette DOC accompagnate da piatti dell’autentica tradizione “Cogneintse”, dalla Soça alla Favò, senza escludere salumi e prelibatezze dolciarie, sapientemente abbinate ai vini dagli chef-ristoratori. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Marzo 2018, 17:31
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