Frantoi aperti a Canino per l’anteprima della Sagra dell’Olivo

Frantoi aperti a Canino per l’anteprima della Sagra dell’Olivo
Un centro della Maremma Laziale legato a doppio filo al suo prodotto di punta, un olio extravergine di oliva fra i più pregiati d’Italia. E’ Canino, che sorge su dolci rilievi a pochi chilometri dal confine con la Toscana, immerso in un territorio ricco di storia: qui andrà in scena - il 30 novembre e l’1 e il 2 dicembre - uno stuzzicante antipasto della Sagra dell’Olivo.



Ad attendere i visitatori ci saranno i frantoi e le cantine aperte, dove poter gustare l’olio novello sul pane abbrustolito; e ci sarà spazio anche per la divertente gara dei poeti a braccio, per gli spettacoli teatrali e per la maratonina dell’olio. I cantinoni e i ristoranti del posto proporranno anche dei particolari menù tipici in attesa della festa più sentita dell’anno, la Sagra che tornerà dal 7 al 9 dicembre con il suo ricco programma di assaggi, intrattenimenti, spettacoli teatrali e rievocazioni storiche. Sarà una buona occasione anche per andare alla scoperta del paese di Canino, con il centro storico che conserva interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno caratterizzato la sua storia: è il caso del palazzo Bonaparte, della fontana Farnesiana e del palazzo del Municipio. Partendo da Canino è inoltre possibile visitare la Necropoli di Vulci, il Castello dell’Abbadia e il Museo della Ricerca Archeologica allestito nell’ex convento di San Francesco.

Risalendo la Penisola fino alla Valle d’Aosta, nel piccolo borgo di Hone sono in programma due giornate di festa in onore della “nonna” del panettone, la micòoula. Si tratta di un particolare pan dolce di segale preparato con castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato, da gustare il 2 e il 9 dicembre. Fra degustazioni e intrattenimenti vari, anche quest’anno il momento più atteso della festa sarà il mercatino in programma l’8 dicembre, con gli abitanti del posto che proporranno ai visitatori anche dimostrazioni pratiche di impasto e cottura del pane.

L’ultima tappa del viaggio settimanale conduce in Romagna, nella “capitale” regionale del formaggio di fossa: Sogliano al Rubicone.
Il 2 dicembre si potrà gustare questa delizia, considerata un piccolo tesoro già nel Settecento, in tantissime varianti: nei secoli le tecniche di infossatura si sono sempre più raffinate e nel 2009 questo prodotto d’eccellenza romagnola ha ottenuto la denominazione “Formaggio di Fossa di Sogliano DOP”. Tra spettacoli teatrali, musicali e ricreativi, convegni e concerti, si potrà degustare il formaggio abbinato ai vini, al miele e ai fichi caramellati; durante i tre mesi di maturazione, infatti, questo prodotto subisce trasformazioni fisico-chimiche che gli conferiscono aroma e gusto inconfondibili, oltre a migliorarne la digeribilità.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Novembre 2018, 15:12
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