Alice Springs, spettacolo di luci sui MacDonnell Ranges con le installazioni degli aborigeni
di Sabrina Quartieri
Stando al ricco calendario presentato, non mancheranno infatti spettacoli musicali e performance culturali. Ancora: tra i workshop in programma, visto che il 2019 è l’“Anno delle lingue indigene”, ci sarà quello dedicato all’apprendimento delle nozioni base di alcuni idiomi aborigeni. E poi spazio a talk, proiezioni di film e live show. Tutte attività che si sposano con lo spirito del “Parrtjima”, nome derivante dalla combinazione di due parole che significano “diffondere luce” e “comprendere un argomento”.
Ma il festival è anche il punto di partenza per visitare Alice Springs. Tra le sue attrazioni, ci sono il Desert Park, un ampissimo spazio open air per ammirare la flora e la fauna locali; l’Olive Pink Botanic Garden, con oltre 500 specie di piante dell’Australia centrale; la Telegraph Station, importante sito storico che trasmetteva messaggi tra Darwin e Adelaide; la School of The Air, da dove, prima via radio ad alta frequenza e ora via internet, gli insegnanti impartiscono lezioni a studenti di aree remote; e la base dei Royal Flying Doctor Service, i “dottori volanti” che raggiungono ancora oggi con piccoli aerei gli angoli più impervi dell'Australia per portare aiuto sanitario.
Nei dintorni di Alice Springs, vale la pena visitare alcune aree naturali di rara bellezza. Come Simpsons Gap, il luogo perfetto per concedersi un picnic e per avvistare i wallaby delle rocce (piccoli marsupiali). Per gli appassionati di trekking, infine, c’è il Larapinta Trail: 230 chilometri in 12 tappe, per uno dei percorsi più scenografici al mondo secondo il “National Geographic”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Marzo 2019, 17:57
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