A Tokyo arriva l’“Hina-Matsuri”, la Festa delle bambole dedicata alle bambine

A Tokyo arriva l’“Hina-Matsuri”, la Festa delle bambole dedicata alle bambine

di Sabrina Quartieri
Secondo un’antica credenza del Paese del Sol Levante, le bambole sono in grado di assorbire la sfortuna e permettere, così, alle bambine di avere una vita serena. Proprio per questo, a Tokyo, domenica 3 marzo sarà celebrato l’“Hina-Matsuri”, con un'intera giornata dedicata proprio alla “Festa delle bambole”. La speciale ricorrenza pensata per le piccole giapponesi e per la loro buona sorte, verrà onorata da ogni famiglia. In che modo? Decorando la propria casa con delle graziose “Hina Ningyo”, le tradizionali donzelle orientali realizzate a mano con la seta, ispirate alle cortigiane del periodo Heian (794-1185).
 
 

Ma nei giorni che precedono questa attesissima data, la capitale del Giappone si anima già con tanti altri eventi in stile “girly”. Si comincia lunedì 25 febbraio con gli antichi rituali lungo le sponde del fiume Sumida, in occasione dell’affascinante “Edo Nagashi-Bina Ceremony”. Lo scopo è quello di allontanare la sfortuna. Ecco che, allora, verranno adagiate sull'acqua tante bambole di carta, per lasciarle navigare sulle loro piccole barchette colorate. Al “Tokyo Daijingu”, invece, uno dei più importanti santuari della città, il percorso di purificazione chiamato “Hina-Matsuri no Harae” vedrà diverse famiglie intente a scrivere delle preghiere sulle bambole di carta, per augurare alle proprie figlie salute e felicità.
 
Con l’arrivo della primavera, in città torna anche il “Jindaiji Temple Daruma doll fair”, quest'anno in programma il 3 e il 4 marzo. Si tratta di uno dei più grandi mercati dedicati alle paffute raffigurazioni in cartapesta senza braccia né gambe, che rappresentano Bodhidharma, il leggendario monaco buddhista persiano fondatore dello Zen. Dette anche “Bambole Daruma”, queste figurine votive saranno in vendita su 300 bancarelle, a disposizione degli oltre 60mila giapponesi che, a ogni edizione, raggiungono la manifestazione. Una volta acquistata la “Daruma”, si dovrà scrivere sul retro il proprio desiderio e, affinché si avveri, colorarle l'occhio sinistro. Ancora: chi possiede già una “Doll”, potrà invece consegnarla ai monaci del tempio, per farla partecipare a un “risveglio spirituale”. In questo caso, la bambola verrà segnata con dei caratteri speciali sul bulbo oculare sinistro.
 
Per un’immersione full time nelle atmosfere della “Festa delle Bambole”, l'ideale è pernottare al “Keio Plaza Hotel” di Tokyo, nella zona di Shinjuku. Perché nella sua lobby, fino al 28 marzo, saranno esposti circa 6.800 esemplari di bambole cucite a mano con la seta di antichi kimono, dalla celebre artista Mitsuyo Matsuo e dal suo team. La tappa golosa per rendere i festeggiamenti più dolci, è al ristorante “Jurin”, situato al secondo piano dell’hotel. Un locale che rende omaggio alle bambine con lo “Strawberry Dessert Buffet”, un insieme di 30 creazioni ispirate al tema dell’“Hina-Matsuri” 2019, ovvero la “Speranza per la Felicità delle Donne”. Tra le proposte da non perdere, si ricordano le torte-gioiello alle fragole, frutto che in Giappone, più di ogni altro, rappresenta la primavera.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Febbraio 2019, 18:58
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