Sanremo punta sulle coppie conviventi: in sala 380 figuranti dopo selezione e tamponi

Sanremo punta sulle coppie conviventi: in sala 380 figuranti dopo selezione e tamponi

di Mattia Marzi

Ricompattate le truppe dopo il brusio degli ultimi giorni e incassata la fiducia degli alleati della Rai e dei discografici (ma non quella della città, ancora scettica all'idea di un Festival se non blindato sicuramente ridimensionato), ora Amadeus e i suoi marciano allineati. Niente più esitazioni. D'altronde, le grandi questioni sono state risolte e le strategie definite. Sanremo 2021 si farà dal 2 al 6 marzo. E sarà a misura di Covid. Addio, anzi arrivederci, ai tradizionali assembramenti fuori dall'Ariston, con buona pace di negozianti e ristoratori: comprenderanno che un Festival diffuso è impensabile, con il virus pronto a fare brutti scherzi.

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IL FORTINO
L'Ariston sarà il fortino inespugnabile dentro il quale si rifugeranno, quando non saranno in albergo, i protagonisti della kermesse, da Amadeus e Fiorello ai cantanti (alcuni faranno avanti e indietro Milano-Sanremo), passando per gli ospiti. Della bizzarra nave che avrebbe dovuto ospitare in quarantena il pubblico non si hanno più notizie. All'Ariston 380 figuranti tamponati e pagati, che saranno reclutati nei prossimi giorni. Si punta su coppie di conviventi, che occuperanno così due poltrone ravvicinate (distanziate dalle altre almeno di un metro): «Sarà richiesta un'autodichiarazione di convivenza e inoltre sarà richiesto un tampone (rimborsato dalla Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione», si legge infatti nel testo del bando (per chiunque fosse interessato: ufficiofigurantisanremo@rai.it).
Insomma, da Love boat a Una poltrona per due. Per i giornalisti, un centinaio e non di più, l'hotspot sarà il Palafiori - dove dovrebbero pure andare in onda i programmi Rai - o il Casinò: per tutte e cinque le giornate l'unica conferenza stampa in presenza sarà quella dell'organizzazione, nel corso della quale si fa abitualmente il punto sugli ascolti. Le attività promozionali dei cantanti, come richiesto dai discografici, dovranno svolgersi in streaming. Per l'impatto che avranno sulla città, le misure - drastiche, ma necessarie - fanno inevitabilmente storcere la bocca al Comune, abituato a veder raddoppiata negli ultimi anni la popolazione di Sanremo (54 mila abitanti) nella settimana della kermesse.
Il palco della solitamente affollatissima piazza Colombo, per dire, è già saltato. E così tutte le feste. Ad intercettare il malumore è il capogruppo di Forza Italia in commissione di Vigilanza Rai - di fronte alla quale stasera il direttore di Rai1 Stefano Coletta dovrà rendere conto, tra le altre cose, anche del capitolo sicurezza di Sanremo - Giorgio Mulè: «Il Festival dei figuranti produrrà un danno enorme alla città».
E sul web cresce il fastidio del mondo del teatro, con le oltre 30 mila sottoscrizioni della petizione lanciata già lo scorso giovedì su Change.org dal direttore di coro e musicista Claudio Bellumore contro la presenza dei figuranti all'Ariston in nome della parità di trattamento tra i teatri italiani: «Non si tratta sempre di persone sedute in platea?», scrive Bellumore, dimenticando però - o forse ignorando - che il modello è stato già adottato da altri programmi tv (e Sanremo è prima di tutto uno show televisivo), da X Factor ad Amici.

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GLI OSPITI
Mentre si rincorrono le voci - tutte da confermare - sugli ospiti che si alterneranno sul palco o che affiancheranno Amadeus nelle cinque serate, da Fiorella Mannoia (reduce dalle due prime serate del suo show La musica che gira intorno, su Rai1) a Ornella Vanoni passando per Giorgia, alcuni interrogativi rimangono però aperti.

Legati chiaramente alla straordinarietà di questa edizione. E se a ridosso del Festival o a kermesse già iniziata un cantante dovesse contrarre il virus? Si esibirebbe dall'albergo o sarebbe costretto a ritirarsi per cause di forza maggiore? E se ad ammalarsi fosse uno dei 60 orchestrali? Ci saranno riserve pronte ad intervenire per sostituire i titolari? E - ci perdoni - se ad ammalarsi fosse proprio Amadeus, come sarcasticamente ipotizzato da Fiorello domenica sera a Che tempo che fa? Che Festival sarà? Lo scopriremo solo (soprav)vivendo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 15:09
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