Sinisa Mihajlovic è ospite di Sanremo 2021, fortemente voluto da Zlatan Ibrahimovic. I due ripercorrono le tappe della loro amicizia. Si sono "conosciuti" con una testata nel 2005 - Sinisa era nell'Inter, Ibra nella Juve - poi sono diventati grandi amici nella stagione giocata insieme all'Inter nella stagione successiva. Raccontano le rivalità, le invidie reciproche e la battaglia dell'allenatore del Bologna contro la leucemia. «Quando l'ho saputo non avevo la forza di chiamarlo - racconta Ibrahimovic - e non riuscivo a parlare, era lui che dava forza a me dicendo: è un piccolo momento che passa, ma tutto andrà bene». E Mihajlovic confessa di averlo "corteggiato" per portarlo al Bologna. Finisce in musica, con il quartetto sulle note di "Io vagabondo" dei Nomadi con Amadeus e Fiorello che ribattezza subito il gruppo "gli Abbadeus".
Ibra e l'incidente in autostrada
«C'era un incidente in autostrada. Ho fermato un motociclista e gli ho chiesto se mi poteva portare a Sanremo. Meno male che era un milanista. Sessanta chilometri per salvare il mio festival, non il tuo».
Ibra ha poi inscenato il solito siparietto del "macho" con Amadeus. «Ma ieri che non c'ero, perché non siete venuti voi?», ha chiesto al conduttore. «Regola numero 4, se Zlatan non va da festival, festival va da Zlatan». L'attaccante ha rivelato che aveva già organizzato dove sistemare in casa propria ogni elemento del festival: «Orchestra all'entrata, cantanti in salotto, tu in cucina che mi prepari il caffé», ha detto Ibra. «E Achille Lauro?», gli ha chiesto Amadeus. «In garage che controlla le macchine, così fa paura ai ladri», ha risposto il campione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Marzo 2021, 09:08
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