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«Per circa un anno e mezzo c'è stato un profilo anonimo che aveva preso il mio nome cambiando due vocali, che quotidianamente, più volte al giorno, pubblicava post molto molto insultanti e aggressivi scatenando poi l'odio contro di me, contro i miei figli e contro la mia famiglia.
Ad un certo punto, vista l'insistenza, dopo mesi e mesi, ho iniziato ad allarmarmi e a dire “ma chi c'è dietro questo profilò così tanto ossessionato da me?” E ho fatto una denuncia contro ignoti, e la polizia postale, che ringrazio, ha fatto le indagini, e ha scoperto che collegato, anche telefonicamente, con il proprietario di questo profilo, che collaborava con questo profilo, c'era un giornalista. Un giornalista del quale non mi interessa neanche fare il nome». Lo racconta in un video Barbara D' Urso sul suo profilo twitter ringraziando il Pubblico Ministero e la Polizia Postale.
Ringrazio il PUBBLICO MINISTERO e la POLIZIA POSTALE #verità
— Barbara d'Urso (@carmelitadurso) 17 ottobre 2019
Per vedere tutt il video 👉🏻 https://t.co/mk4mNwwohI pic.twitter.com/khpIhZN3Lu
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Ottobre 2019, 15:15
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