Angela da Mondello a Live Non è la D’Urso: «Ho avuto problemi con la giustizia. Mio figlio è morto, ho perso la testa»

Angela da Mondello: «Ho avuto problemi con la giustizia. Mio figlio è morto, ho perso la testa»

di Eva Carducci

All’anagrafe Angela Chianello, nota al pubblico come Angela da Mondello, è divenuta famosa in seguito a un’intervista rilasciata in estate sul litorale siciliano in cui dichiarava che Non ce n'è coviddi. Trasformata in meme la sua espressione colorita si è trasformata in un vero e proprio tormentone social. 

Amata e criticata dopo l’episodio che l’ha resa famosa la signora ha deciso di iscriversi su Instagram, superando in meno di ventiquattro ore il traguardo dei 100.000 followers, diventando a tutti gli effetti una influencer, raccontando la sua vita da Mondello.

Mondello, la signora di "Non ce n'è Coviddi" diventa influencer su Instagram: più di 130 mila follower in meno di 24 ore

Intervenuta a Live, Non è la D’Urso ha raccontato, in lacrime, il motivo che l’ha trattenuta in Sicilia. Questa è infatti la prima volta in studio e non in collegamento nel programma Mediaset: «Ho avuto problemi con la giustizia, non potevo lasciare la mia regione. Adesso è risolto. La libertà non ha prezzo. Mio figlio stava male ho perso la testa e sono stata condannata per furto. Ho perso mio figlio dopo una lunga malattia. Come mamma mi sentivo nulla nel non potergli il funerale. Ho rubato in un negozio, l’ho fatto per lui. Non sono una spacciatrice né una criminale. Da quando è morto sono cambiata. Non accettavo la perdita di mio figlio e ho fatto tutto quello che ho potuto, anche sbagliando. Ora sono una donna diversa, non mi fa più paura nulla. Tutto quello che dicono mi scivola addosso.

Vado avanti solo per mia figlia, che ha tredici anni, e per la mia famiglia». 

Sfoggiando un abito sfavillante ha affrontato le cinque sfere del programma della D’Urso, rispondendo alle critiche: «Ho annunciato che il Covid non c’era, ora mi impegno affinché tutti possano indossare le mascherine. A Palermo avevamo pochi contagi quando ho detto quella frase in televisione. L’ho detto in maniera sbagliata, ma stavo scherzando». 

Attacchi forti, dalla domanda se sia lecito o meno scherzare su questa pandemia, fino alla mancanza di rispetto verso chi ha perso la vita. Domande a cui ha risposto, indignata, Angela: «Chi mi ha fatto diventare famosa? Non sono certo stata io. Ho detto una frase sbagliata, e mi sono vergognata. Sono stata per mesi a casa, avevo ansia e depressione, minacciavano me e mia figlia. Adesso basta. Mi sono stancata. Sono una persona umile, se mi proporranno qualcosa in televisione, ci andrò. Lo faccio solo per dare un futuro a mia figlia. Quello che dà fastidio di me è che sono diventata famosa su Instagram, in un mondo in cui è difficile diventarlo».

Tra gli oppositori anche Vladimir Luxuria: «Sei un fenomeno sociale, divenuta popolare su Instagram. Il problema è che ognuno poi, per diventare famoso, si sentirà in diritto di sparlarla grossa. Non senti uno zimbello? È vero che hai cercato la scala quando ti hanno indicato il teatro La Scala oggi a Milano?» La risposta è arrivata senza filtri da Angela: «È vero, cercavo la scala e non il teatro La Scala, a Mondello non ce l’abbiamo. Le persone mi vogliono bene, non mi prendono in giro. Hanno capito com'è Angela. E comunque in televisione facciamo finta di nulla, ma tutti abbiamo detto almeno una volta che il Covid non c’è». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2020, 10:13
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