E-reader, l'assedio dei tablet: cresce
il mercato delle super "tavolette"

E-reader, l'assedio dei tablet: cresce il mercato delle super "tavolette"

di Andrea Andrei
ROMA - Sempre più sottili, più leggeri, più definiti, e anche più economici. Eppure probabilmente destinati all’estinzione. Siamo parlando dei lettori di libri elettronici, i cosiddetti “e-reader”. Per queste piccole e leggerissime tavolette digitali passa una delle più importanti rivoluzioni nel campo dell'editoria degli ultimi decenni, il fenomeno degli e-book. Sono trascorsi solo cinque anni da quando Amazon mise in commercio il primo Kindle, con tanto di tastiera fisica, che permetteva di leggere i primi libri elettronici grazie all'e-ink, l'inchiostro elettronico, con una particolare tipologia di schermo non retroilluminato che dà lo stesso effetto ottico di un foglio stampato. Il catalogo dei volumi in formato elettronico era estremamente ridotto e i libri erano solo in inglese.



Da allora il mercato degli ebook è letteralmente esploso, tanto che secondo le previsioni degli analisti di ReportsnReports.com, entro il 2018 il 26,3% dei libri venduti nel mondo sarà digitale. Parallelamente al mercato che ha fatto la fortuna di Amazon, gli ebook reader si sono sempre più evoluti e sono diventati anche più economici (la nuova versione “base” del Kindle è completamente touch e costa 59 euro), pur di convincere i tanti affezionati sostenitori della carta a passare al digitale.



All'azienda di Jeff Bezos si sono affiancati altri marchi, come Barnes & Noble e Kobo. Anche in Italia ogni grande catena di librerie, da Mondadori a Ibs passando per Feltrinelli, ha il proprio lettore di libri elettronici e il proprio (sempre più vasto) catalogo di ebook.



I NUOVI ARRIVATI

Ma se gli e-reader hanno conosciuto uno sviluppo straordinario in poco tempo, i tablet hanno presto cominciato a eroderne il mercato. Questo perché i lettori di ebook, sebbene siano perfetti per leggere, servono a poco altro. Kindle ha da anni un browser internet sperimentale che però, per la natura dello schermo a inchiostro elettronico, è di difficile navigazione, è molto lento ed è per giunta in bianco e nero. Niente a che vedere con gli schermi ultra-definiti dei tablet, con cui si può fare praticamente tutto, compreso leggere libri elettronici. Esistono infatti app che permettono di scaricare la propria libreria elettronica e di leggere e acquistare ebook. Apple ne ha un vastissimo catalogo su iTunes, in costante crescita.



LE DIFFERENZE

Certo, chi ha provato la differenza sostiene che leggere su un e-reader sia tutta un'altra cosa. La stragrande maggioranza delle persone passa moltissimo tempo della propria giornata con gli occhi incollati agli schermi di pc, smartphone e tablet, e usare quei dispositivi anche per leggere non è sicuramente rilassante. Con l'inchiostro elettronico la vista non si affatica, e spesso gli e-reader pesano pochi grammi, facili perciò da tenere anche con due dita. Quasi meglio di un libro di carta. Da qualche tempo ne esistono anche con lo schermo retroilluminato, che elimina alla base anche il problema della corretta esposizione alla luce. Se poi la si vuole vedere da un punto di vista medico, in realtà non si hanno riscontri precisi sulle differenze tra schermi e-ink e Lcd. Anzi, una ricerca dell'Ophtalmic and Physiological Optics Journal ha evidenziato che i display dei tablet non danno problemi maggiori di affaticamento rispetto a quelli degli e-reader. Da parecchio si parla dell'inchiostro elettronico a colori come nuova frontiera degli e-reader, per ridurre il “divario” tecnologico dai tablet. Ne sono anche uscite alcune versioni, come il coreano Kyobo Reader, prodotto nel 2011. Solo un anno più tardi fu riitirato dal commercio per le scarse vendite. La verità infatti è che, oltre a essere costoso da produrre, l'e-ink a colori non ha una resa paragonabile a quella delle tavolette di ultima generazione. Insomma, tutto lascia pensare che gli e-reader siano arrivati rapidamente al culmine del loro sviluppo. Le ultime novità di mercato sono in tal senso indicative: Amazon e le altre aziende stanno progressivamente spostando l'attenzione sui classici tablet. Addirittura una ricerca di Forrester prevede che dal boom del 2012, in cui il mercato degli e-reader era di 25 milioni di unità, lo stesso numero si ridurrà a 7 milioni entro il 2017. Pare proprio che, dopo i pc, possiamo aggiungere un’altra voce alla lista delle vittime dei tablet.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Novembre 2014, 10:23