In questi due anni di pandemia mondiale, i social hanno dimostrato la loro totale ambiguità: da una parte si sono affermati come strumenti unici nel tenere in contatto persone lontane, dall'altro hanno dato uno spazio infinito alle fake news. Secondo lo studio condotto da Unisob Medialab, oltre al Covid i danni più pesanti sulla popolazione sono stati provocati da una fabbrica di false notizie, che ha lavorato H24 per aumentare disinformazione e paura. Risultato? Gli italiani sono in balia del web, e l'82% degli utenti non è in grado di riconoscere una bufala. Così maniche di creduloni, che un tempo avevano potere dialettico solo al bar, ora si informano su blog, social e gruppi Telegram, rafforzando le proprie idee, alimentando fake news, creando community pronte ad attaccare chi non la pensa diversamente.
@maddai_
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Dicembre 2021, 12:50
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